Lieto fine per la vicenda Rizzone: l’ex sindaco è tornato a casa

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Ha fatto ritorno a Ragusa ieri sera, il 67enne ragusano Raffaele Rizzone, recandosi a casa della sorella che ha subito avvertito i figli, che a sua volta si sono messi in contatto con gli investigatori della Questura di Ragusa. Stamani il 67enne è stato negli uffici della questura, insieme ai familiari, per essere sentito dagli investigatori della squadra mobile e chiarire l’allontanamento da casa dallo scorso giovedi.
Non si escluderebbe che la questione che riguarda gli enti di formazione professionale con la relativa situazione debitoria da parte della Regione per il mancato pagamento delle somme preventivate, abbia potuto mettere in grande difficoltà, anche di natura emotiva, il Rizzone che è direttore di un ente di formazione professionale, con sede nel capoluogo ibleo e a Catania.
Lo stesso sarebbe stato stressato da questioni lavorative al punto da lasciare il telefono cellulare a casa e di recarsi a Catania lo scorso giovedi, pare per un incontro di lavoro, per poi far perdere le tracce. Sono stati poi i figli, allarmati dell’assenza del padre, a sporgere denuncia in questura. In modo contestuale è scattato il piano di ricerca coordinato dalla Prefettura di Ragusa che aveva fatto segnalazioni anche alla Prefettura e alla Questura di Catania che, a loro volta, avevano attivato le ricerche anche su scala nazionale. Pare che lo stesso in questi giorni di assenza abbia dormito in macchina proprio per evitare qualunque contatto, il tutto sino a ieri sera quando ha fatto ritorno a casa. Sulla vicenda al momento, in relazione anche alle motivazioni, c’è stretto riserbo da parte degli investigatori.