Centro storico e invasione dehors. L’assessore: “Il rispetto, prima delle regole”

1

“Bisognerebbe avere rispetto della città e di noi stessi, in quanto cittadini, prima ancora che di regole basilari, peraltro non certamente restrittive, nel momento in cui si affronta la materia dell’occupazione di suolo pubblico”. Così l’assessore all’urbanistica e al centro storico Giorgio Belluardo commenta le recenti installazioni di nuovi dehors, in particolare nella parte alta di Corso Umberto, preoccupandosi più che altro di rivolgere a tutti gli esercenti un invito al buon senso: “Il fatto di vivere e gestire la propria attività in un centro storico patrimonio dell’Unesco, il fatto che tutti condividiamo l’idea che la nostra debba trasformarsi a tutti gli effetti in una città turistica, deve portarci a essere tutti consapevoli e ad agire con senso civico”. Belluardo, insomma, preferirebbe poter tenere un atteggiamento “educativo” piuttosto che repressivo: “Le attività commerciali sanno che le scelte fatte da questa amministrazione in materia di centro storico, sono state prese in modo da favorire il decoro urbano e anche accrescere le possibilità di sfruttamento del suolo pubblico, sostenendo lo sviluppo economico. Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo un centro storico tra i più belli, architettonicamente significativi e riconosciuti a livello internazionale, ma proprio questo deve spingerci a una responsabile valorizzazione. Per questo, anche se la Polizia municipale svolge e continua a svolgere il proprio lavoro per far rispettare le regole, il mio desiderio sarebbe quello di diffondere una collaborazione tra i privati e l’amministrazione pubblica, per andare verso un decoro organizzato. Mi rendo conto – continua Belluardo – che si tratta di un argomento delicato e complesso, evidentemente per alcuni ancora ostico, ma di cui bisogna comprendere l’importanza. Non si può fare imprenditoria, men che meno nei settori del turismo e del commercio, senza avere cognizione delle caratteristiche del territorio in cui si opera e di cosa debba essere davvero una città turistica. Così come l’amministrazione si è sforzata e si sforza di lavorare ogni giorno sull’ordine e la pulizia della città, ci auguriamo che tutti possano abbandonare determinate cattive abitudini e avere cura di ciò che innanzitutto salta agli occhi dei turisti, quando arrivano in città”.

Corso Umberto isola pedonale?
Il “salotto buono” del Corso, proprio quel tratto compreso tra piazza Monumento e la Chiesa di San Pietro che in queste settimane è stato invaso da dehors, pedane, tavolini, siepi, recinti al servizio di ristoranti e bar, dall’anno prossimo potrebbe diventare una “zona a traffico limitato”. Dell’idea di chiudere quest’area e farne una grande piazza pedonale, del resto, si discute da anni senza, però, averla mai sperimentata: “Ma noi l’avremmo fatto già quest’estate – spiega l’assessore al centro storico Giorgio Belluardo – se non fosse stato per la chiusura del Ponte Guerrieri, che ci ha impedito di chiudere al traffico un pezzo di corso Umberto. Siamo però convinti che questa prospettiva potrebbe portarci grandi frutti, proprio perché questo tratto in particolare si presta moltissimo a essere trasformato in un’isola pedonale o in una ztl”. Da risolvere, tuttavia, resterebbe il grande problema dei parcheggi al servizio del centro storico: “Ne siamo consapevoli – risponde Belluardo – e speriamo intanto di poter mettere al più presto a regime il parcheggio già esistente in viale Medaglie d’Oro e lavorare, per il medio e lungo termine, a un nuovo sistema di parcheggi e mezzi di trasporto. Tutte queste questioni, tuttavia, saranno prese in considerazione all’interno del nuovo Piano per il centro storico, che affronterà in maniera specifica anche i problemi legati alla mobilità alternativa“.

 

[Fonte: La Sicilia]