Piano giovani, test da rifare per mille tirocini. Basta click day, ora sarà click week

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Tutto cambia perché nulla cambi.
L’antico adagio “gattopardiano” mai come questa volta calza a pennello nel “pasticciaccio brutto” del Piano Giovani Sicilia.
Ricordate? Dopo il flop day del 5 agosto, tutti i vertici della Regione si erano molto spesi nel dire che tutto sarebbe cambiato, a cominciare dal sistema di selezione per i tirocini.
E invece:
1– Il governo regionale, come anticipato ieri dall’assessore Nelli Scilabra durante l’audizione in commissione Lavoro all’Ars, riproporrà il sistema a sportello del click day, con accorgimenti tecnici di sicurezza.
2– Italia Lavoro ed Ett saranno coinvolte di nuovo. In realtà, il governatore Rosario Crocetta pensa a un “click week”, una procedura che possa consentire ai giovani di registrarsi on line nell’arco di più giornate. Per Crocetta la prosecuzione del rapporto con Ett, responsabile secondo il presidente della Regione del flop day del 5 agosto, è una sorta di “risarcimento” da parte della società ligure titolare del software.

Lasciando stare le polemiche istituzionali e partitiche che si sono accavallate in questi giorni tra assessori, dirigenti e deputati, quel che che è certo è che sono da rifare le selezioni per mille giovani.
I mille tirocini da riassegnare sono quelli delle finestre del 14 luglio (circa duecento non hanno i documenti in regola) e del 5 agosto (annullata per l’ormai famigerato crash telematico), mentre sarà revocato l’ultimo bando del 18 agosto. Il piano giovani proseguirà, ha garantito l’assessore Scilabra, non abbandonando il sistema del click-day che pure tanti problemi ha portato sinora.

E i tirocinanti annunciano ricorso: “Abbiamo deciso di avviare una azione legale risarcitoria collettiva perché i nostri diritti sono stati lesi, dal momento che con le due finestre del Piano giovani sono stati incrociati regolarmente 1.600 tirocini e in commissione nessuno ci ha preso in considerazione”, afferma Giuseppe Sicilia, amministratore del gruppo Piano Giovani che ieri ha manifestato insieme ad altri aspiranti tirocinanti davanti a Palazzo dei Normanni dove si è svolta l’audizione in commissione Lavoro all’Ars sul flop day.

Il Codacons, che in merito alla vicenda Piano Giovani e Click Day ha chiesto alla Procura della Repubblica di Palermo la qualifica di parte offesa, ha lanciato oggi anche una “mega azione risarcitoria collettiva” in favore di migliaia di giovani siciliani “gabbati”. Nell’ambito delle due diverse indagini (Procura e Corte dei Conti) per accertare le eventuali responsabilita’ penali ed erariali il Codacons, con due dettagliate relazioni su quanto e’ avvenuto nell’ambito del Click Day, ha richiesto di “partecipare ai procedimenti allo scopo di rappresentare e tutelare gli interessi dei cittadini siciliani e in particolare dei giovani che, sino ad oggi, non hanno potuto beneficiare di quanto annunciato e promesso dalla Regione nell’ambito del Piano Giovani”.
L’associazione ha presentato quindi istanza alla Procura della Repubblica per l’ammissione quale parte offesa e alla Corte dei Conti ha presentato un intervento (tecnicamente definito “ad adiuvandum”) chiedendo la condanna al “completo risarcimento per danno erariale a quanti si sono resi responsabili delle condotte attive ed omissive”.