Giovani siciliani, volete trovare lavoro all’Expo? Leggete qui

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Le condizioni per accedere alle opportunità di lavoro per Expo 2015 sono uguali per tutti. Eppure, tra gli oltre 140 mila curriculum già arrivati a Milano, la maggior parte vengono proprio dal Nord o addirittura da mittente estero: c’è di buono che la maggior parte sono giovani e donne.

Se anche i siciliani vogliono darsi una mossa e provare a entrare nel gigantesco staff di Expo, è bene sapere che i tempi stringono: da ieri, infatti, sono ufficialmente attive le selezioni del personale che Expo ha affidato a ManpowerGroup, Official HR Premium Partner dell’evento, che ha dato il via all’operazione di reclutamento che vedrà l’assunzione di oltre 650 persone per la prossima Esposizione Universale e il collocamento di 195 tirocinanti cui si affiancheranno circa 4mila posti di lavoro attivati direttamente dalle aziende e dai Paesi Partecipanti e 9 mila lavoratori impiegati dagli appaltatori nella gestione dell’evento.

Per sei mesi – dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 – nella cittadella di Expo si lavorerà 24 ore su 24, divisi su tre turni. Perché se durante il giorno e la sera ci saranno i visitatori da accogliere, durante la notte ci saranno i camion dei fornitori che entreranno, quelli con i rifiuti che usciranno, le pulizie e le manutenzioni da fare. In un giorno tipo, per dire, saranno schierati 811 assunti di Expo spa, 139 stagisti, 524 volontari, 507 tra ragazzi del servizio civile nazionale e dell’Anci, oltre – appunto – agli addetti dei Paesi e dei vari appaltatori.

Per inviare la propria candidatura, basta collegarsi sul sito di ManPowe4expo, dare un’occhiata a tutti gli annunci e inviare la propria candidatura. Quelli attualmente disponibili, sono per la ricerca di:
– Tecnico Sistemi di Gestione Grandi Eventi – Field Force Project Expo 2015
– Area Team Leader – Field Force Project Expo 2015
– Operatore Grandi Eventi – Field Force Project Expo 2015
– Buyer Junior – Addetto Ordini e Acquisti – Staff Expo 2015
– Buyer – Staff Expo 2015
– Sicurezza sul Lavoro – Youth Training Program Expo 2015
– Show Time Event – Youth Training Program Expo 2015
– Relazioni Internazionali e Protocollo – Youth Training Program Expo 2015
– Media Relations – Youth Training Program Expo 2015
– Communication & Social Network – Youth Training Program Expo 2015
Sul sito è possibile consultare, voce per voce, anche i requisiti richiesti per la presentazione della candidatura.

Insomma, che ci provino almeno i giovani siciliani ad andare ad Expo, dato che la Sicilia farà probabilmente fatica a presentarsi come ci si aspetterebbe: la mancanza di risorse finanziarie stringe il fiato anche a questo investimento.

E a tal proposito è proprio di qualche giorno fa una lettera aperta che l’Assessore regionale al Turismo Michela Stancheris ha rivolto al premier Renzi e al ministro alle infrastrutture Lupi, a maggior ragione a seguito del “rischio isolamento” che la Sicilia sta correndo dopo il ritiro di Alitalia e AirOne da Catania: “Il turismo in Italia è destinato a soffrire nè basterà l’Expo a rilanciare un settore penalizzato da annosi problemi di collegamento tra nord e sud. Il turismo non ripartirà ed Expo non rappresenterà l’opportunità che avremmo potuto sfruttare per rilanciare il sistema turistico nazionale poiché il nostro sistema infrastrutturale e di trasporti ci impedisce di unire l’Italia.
Mentre a Milano presenteremo la dieta mediterranea, i suoi sapori e le sue qualità, mentre dimostreremo al mondo intero che le arance rosse dell’Etna sono uniche e inimitabili, mentre vedremo impazzire giapponesi, americani, indiani per i sapori della nostra cucina, per la bellezza dei luoghi ove queste colture si preservano, noi forse in un orecchio, forse sottovoce, dovremo dire loro che possono servire fino a 500 euro per volare da Milano in quei luoghi (ma se decidessero all’ultimo minuto potrebbero diventare anche 700), mentre con molto meno potranno raggiungere la Svizzera o la Francia”.

A questo punto, conclude Stancheris: “Non si può chiedere alla Sicilia di contribuire a una strategia nazionale, poiché è la stessa strategia nazionale a escludere la Sicilia. Di questo passo il sud diventerà il terzo mondo del turismo ed Expo si ridurrà a essere poco più di un lungo fuori-salone“.