I sindaci vogliono tenersi stretto Montalbano. “Noi non possiamo, la Regione faccia di più”

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I Comuni non possono fare molto, è la Regione che deve fare di più. È questo il senso delle conclusioni a cui sono giunti sindaci e assessori dei Comuni, che si sono riuniti attorno a un tavolo per affrontare il “caso Montalbano” e le conseguenze che un trasferimento del set in Puglia avrebbe per un territorio che di questa fiction ha fatto, se non altro, occasione di vetrina e di business turistico.

L’incontro è stato convocato dal sindaco di Santa Croce Camerina Franca Iurato, nel suo palazzo di città, dove si sono presentati l’assessore all’Urbanistica di Modica, Giorgio Belluardo, il sindaco del comune di Scicli, Franco Susino, l’assessore alla Cultura del comune di Ragusa, Stefania Campo, e il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia (con l’ideale adesione anche dei sindaci di Comiso, Ispica, Giarratana e Chiaramonte).

Anche se i sindaci in questione avevano già avanzato delle ipotesi su un proprio contributo alla produzione, destinando una quota della tassa di soggiorno (nel caso di Ragusa) o un contributo in servizi (Modica), la conclusione del tavolo è stata che i 200 mila euro con cui la Regione ha finanziato il “ddl Salva Montalbano” proprio non bastano e che è da Palermo che si dovrebbe fare di più per le produzioni che scelgono di girare in Sicilia. Alla fine, difatti, si è deciso di stilare un documento congiunto indirizzato ai parlamentari iblei, con un testo che recita più o meno così: “Poiché il successo della serie televisiva ispirata ai romanzi di Andrea Camilleri ha decretato nel corso di un decennio una progressiva rivalutazione del nostro territorio sul piano turistico, i sindaci invitano i rappresentanti regionali della Provincia di Ragusa ad interloquire con la Regione Sicilia sulla questione all’ordine del giorno e, in particolare, a interpellare l’assessore regionale al Turismo Michela Stancheris affinché il governo regionale destini risorse per la produzione della serie televisiva Il Commissario Montalbano“.

I sindaci hanno anche chiesto un incontro con il Governo regionale e con la Film Commission Regionale, oltre che con il Distretto Turistico degli Iblei, “per verificare la possibilità di rimodulare i progetti”.

A proposito di aiuti e sostegni. Cambiando fiction, ma non personaggio, ecco un comunicato della Soaco sulla serie “Il Giovane Montalbano”:

Sabato in aeroporto saranno girati alcuni momenti della nuova serie dello sceneggiato televisivo Rai incentrato sulla figura letteraria del commissario Montalbano dello scrittore Antonio Camilleri.
In merito, il presidente della Soaco, società di gestione dell’aeroporto “Pio La Torre”, Rosario Dibennardo, e l’amministratore delegato, Enzo Taverniti, hanno tenuto a sottolineare “di aver elaborato la forma del proprio contributo a una fiction che sicuramente ha dato e sta dando molto al territorio ibleo, sia in termini di popolarità che economici.
La società ha infatti ritenuto opportuno non richiedere alcun pagamento né per l’atterraggio e il decollo di aerei di aviazione generale con a bordo maestranze e/o attrezzature per la produzione tv, né per l’eventuale utilizzo dello scalo quale ambientazione di scene.
Nella sua qualità di presidente del Comitato strategico del Distretto turistico degli Iblei, il sindaco di Comiso, Filippo Spataro, ha dal canto suo espresso il proprio plauso per l’iniziativa Soaco, evidenziando come “una fiction quale quella di Montalbano stia offrendo alla nostra area tante e tali ricadute positive da rendere doveroso attivarsi in ogni modo per supportarla. Ben vengano, quindi, iniziative come quella del management del nostro scalo, che certo sta dando un contributo sensibile alla sua produzione.