Amianto e altri rifiuti speciali, a pochi metri dal mare. Sequestrata una discarica a Caucana

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La Polizia di Stato ha sequestrato una vasta area a Caucana, a pochi metri dal mare, utilizzata come discarica per rifiuti speciali. Tra gli accumuli di rifiuti c’era anche amianto. Diversi i roghi in questi giorni, che hanno fatto emergere quanto c’era sotto i rifiuti organici. La Squadra Mobile ha blocca gli operai mentre tentavano di sotterrare i rifiuti speciali, ecco com’è andata:

La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha individuato grazie alla segnalazione dei residenti della zona una discarica a cielo aperto di rifiuti speciali, in una vasta area tra i Comuni di Ragusa e Santa Croce Camerina a pochi metri dalla spiaggia di Caucana.
La notte tra giovedì e venerdì diverse le segnalazioni alle centrali operative della Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco che dovevano intervenire per spegnere un vasto incendio in un’area di grandi dimensioni a pochi passi dalla spiaggia di Caucana.
La mattina seguente, quando i Vigili del Fuoco avevano spento le ultime fiamme, su segnalazione dei cittadini interveniva la Squadra Mobile di Ragusa in quanto vi erano dei rifiuti speciali che nessuno aveva rimosso. Tra gli oggetti rinvenuti, materiali di risulta da lavorazioni edili, vasche di amianto, tettoie in amianto, serbatoi in PVC utilizzati per liquidi tossici, diversi elettrodomestici che stavano già perdendo liquidi dalle bombole di gas refrigerante ed oggetti in plastica.
Gli investigatori appena giunti sul posto notavano che vi erano delle macchine movimento terra più distanti dall’area segnalata che stavano spostando dei rifiuti ed in particolar modo stavano preparando il terreno per un eventuale seppellimento dei rifiuti speciali, difatti non avevano neanche un camion per caricare gli oggetti pericolosi era scontato il loro obiettivo, fermato dagli agenti della Squadra Mobile.
Da un controllo accurato di ben 40.000 mq di area di proprietà di una società ragusana, rappresentata legalmente da T.S. ragusano di 62 anni, è emerso che vi erano diversi cumuli di rifiuti speciali in più micro aree della zona interessata.
In considerazione di quanto appurato dalla Polizia di Stato, il proprietario è stato denunciato e tutta l’area è stata sottoposta a sequestro preventivo al fine di impedire la reiterazione del reato.
Nei prossimi giorni verranno effettuati dei sopralluoghi da parte di personale specializzato per appurare se tutta l’area dovrà rimanere sottoposta sequestro o solo quella interessata dai rifiuti, inoltre dovrà essere appurato l’eventuale inquinamento della falde acquifere e dei prati vicini dove abitualmente pascolano greggi delle vicine aziende casearie.
“Anche in questo caso la partecipazione dei cittadini è stata fondamentale. La Polizia di Stato confida nelle segnalazioni di ogni tipologia di comportamento illecito, solo grazie a questo è possibile individuare chi delinque a discapito della salute di tutti. La Polizia di Stato è sempre al servizio della gente”.