Per il chioschetto di Ispica la gara è sospesa, la battaglia dei Milana no

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La gara è sospesa, sì, ma solo per motivi burocratici.

Non certo perché dall’Amministrazione comunale di Ispica abbia assunto, nel frattempo, una direzione politica in tal senso. Sono state infatti aperte oggi le buste per la concessione in locazione del chiosco di piazza Unità d’Italia, quello per il quale da due settimane, Uccio Milana sta conducendo il suo sciopero della fame e una battaglia che sta coinvolgendo la sua famiglia e tutta la città.

Alla gara hanno partecipato in quattro: una società cooperativa di Modica, che se tutto fosse filato liscio sarebbe risultata l’aggiudicataria; una ditta di Pachino, che è stata esclusa per incompletezza della documentazione presentata; Uccio Milana e l’impresa individuale di suo fratello, esclusi per lo stesso motivo.
La ditta di Pachino, però, si è opposta all’affidamento e ha chiesto e ottenuto la sospensione della gara a data da destinarsi.

“Ma noi”, commenta Milana: “ci opponiamo tanto all’affidamento quanto alla sospensione, anzi è stato persino ridicolo che siamo stati costretti a partecipare alla gara per riprenderci un locale che era nostro e da cui siamo stati portati via con le ruspe.
Per questo alle 16.00 di oggi ci sarà un’altra manifestazione, alla quale parteciperanno sia i Forconi sia tutti coloro che hanno partecipato ai sit-in dei giorni scorsi. Ma chiediamo a tutti i cittadini di partecipare, per manifestare insieme a noi tutto il dissenso a questo vergognoso e ignobile comportamento del sindaco e di tutta l’Amministrazione”.