Si prolunga il maltempo. Come sta andando in provincia di Ragusa

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Decine di interventi, ma per fortuna nessuno di particolare rilievo.
È stata notte di super lavoro per Vigili del fuoco e uomini della Protezione civile a causa dell’allerta meteo che ha spinto i sindaci dei comuni iblei a chiudere le scuole per tutta la giornata di oggi.
Dalla serata di ieri piogge abbondanti e vento hanno sferzato l’intera provincia creando qualche disagio.

I Vigili del fuoco sono dovuti intervenire a Scicli per cavi elettrici in fiamme.
E poi a Modica per qualche tombino “saltato”, a causa della pressione dell’acqua. In via Risorgimento il vento ha sradicato un albero: nessun danno, per fortuna, ma un grave pericolo dato che è caduto proprio sulla carreggiata.

A Ragusa chiusa via Archimede (l’altro giorno  completamente allagata da decine di cm di acqua), nel tratto tra la chiesa della Sacra Famiglia e piazza Vann’Antò. I Vigili del fuoco sono intervenuti in nottata per prosciugare l’acqua, mentre la Protezione civile comunale ha provveduto a transennare i due accessi all’arteria. In via precauzionale sono anche stati messi sacchi di sabbia all’ingresso di un esercizio commerciale per evitare che l’acqua lo invadesse. Grazie anche alla disponibilità delle Ferrovie dello Stato, è stato aperto il cancello che confina con la strada: ha permesso di far defluire l’acqua. Una decina gli interventi della Protezione civile. Problemi di alagamento a Largo San Paolo e in via Tenente Ottaviano, dove c’è il parcheggio dei bus. In via Caronia è caduto un palo dell’illuminazione.
Sul campo, nei vari turni, circa 40 volontari della Protezione civile. A coordinare il servizio il responsabile comunale, Marcello Dimartino. Le previsioni meteo confermano che la situazione andrà migliorando, fino a domani quando dovrebbe splendere il sole. Domani le scuole saranno regolarmente aperte.

10632588_10205045512239913_6243284903059719031_nParticolarmente delicata la situazione a Comiso, dove – forse per la prima volta nella storia della cittadina casmenea – si è provveduto per tempo ad inibire il transito e i parcheggi nelle zone rinomatamente a elevato rischio esondazioni, come ad esempio, la via Papa Giovanni XXIII (nella foto una delle inondazioni storiche del Cucca in via Papa Giovanni, Anni ’50 ). E non solo.

Già per tempo, si è provveduto a ripulire gli alvei dei torrenti che attraversano, purtroppo, anche il centro urbano.
La morfologia della città infatti, include l’attraversamento di tre torrenti, il Cucca, il Petraro ed il Porcaro, che hanno sempre costituito, durante i fenomeni piovosi, forte rischio di esondazioni. Il Cucca in particolare, attraversa Comiso nel suo centro storico ed il suo alveo è proprio la via Papa Giovanni.
Quest’anno le allerte meteo non sono rimasti solo una vox clamantis, ma si è provveduto ad attuare il piano comunale di Protezione Civile che ha previsto vari tipi di allerta meteo, la chiusura delle vie pericolose e la chiusura delle scuole, della villa comunale e del cimitero tranne che per i servizi mortuari.

E questo è il video girato qualche ora fa in via Roma, a Ragusa:

*Con la collaborazione di Laura Incremona.