La madre di Andrea Loris di nuovo in Questura. Restano tanti “nodi” da chiarire

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È stata portata di nuovo in Questura a Ragusa, questa sera, la madre del piccolo Andrea Loris, accompagnata dal martio e dall’avvocato Francesco Villardita che la assiste, per collaborare con gli investigatori nella ricostruzione di quella fatidica mattina in cui il bimbo sparì e fu ucciso. Altri accertamenti sono stati fatti anche sulla sua macchina. L’arrivo in Questura ha concluso un pomeriggio in cui si è tentato di ripercorrere le tappe fatte dalla donna, quella mattina.

Due auto in dotazione alla polizia di stato, con le telecamere, hanno rifatto tutti i tragitti  compiuti dalla madre del piccolo. Magari si tratta – ma sono soltanto ipotesi – di un ulteriore tassello che contribuirà a ricostruire momenti, tempi, spostamenti e direzioni che quel sabato mattina si sono incastrati tra di loro. Una sorta di ricostruzione, che poi, probabilmente, potrebbe essere comparata con quanto contenuto nei filmati della videosorveglianza già in possesso degli inquirenti. Ancora si è alla ricerca di ulteriori impianti e hard disk, proprio per avere il tracciato perfettamente coperto, e compiere ulteriori comparazioni dalle varie prospettive, fin quando ci sarà la quadratura del cerchio.

Intanto in queste ore sta prendendo piede l’ipotesi che Andrea Loris sia morto strangolato con un laccio, rispetto gli ulteriori accertamenti compiuti durante l’esame autoptico, a cui sta lavorando il medico legale.
Stamani gli uomini della scientifica e le forze speciali di carabinieri e polizia hanno effettuato anche un nuovo sopralluogo nel luogo in cui è stato ritrovato il piccolo. Prosegue incessantemente la verifica e comparazione delle immagini che gli inquirenti hanno prelevato dal circuiti di videosorveglianza, anche privati.
Ieri pomeriggio sono stati acquisiti ulteriori elementi a casa del piccolo, tra materiale cartaceo appartenuto al piccolo Loris, dispositivi informatici e telematici che il bimbo usava e oggetti che potrebbero risultare utili per le indagini. Tutto deve essere minuziosamente controllato ed essere sottoposto ad accertamenti irripetibili che, ovviamente richiedono tempo.