“Ma qui non doveva esserci una rotatoria?”. La curiosa vicenda di un’opera pubblica, a Modica

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Che fine ha fatto la rotatoria che alcuni privati dovevano realizzare all’incrocio tra l’asse del Polo commerciale e via Cava Gucciardo (di fronte al supermercato Le Liccumie)? A riaccendere la domanda nella mente di molti, inevitabilmente, è stata l’inaugurazione, pochi giorni fa, di un nuovo centro commerciale proprio su quell’incrocio. Il proprietario dell’immobile avrebbe dovuto, insieme ad altre due imprese, farsi carico di realizzare quest’opera pubblica, ma a quanto pare il Comune non ha ancora messo i tre privati nelle condizioni di partire con i lavori.
A commentare la questione è stato innanzitutto il Movimento 5 Stelle che ha ricostruito l’iter della vicenda: “La variante per quell’immobile fu approvata dal consiglio comunale negli anni scorsi, inserendo nella premessa del corpo della delibera il riferimento alla disponibilità della ditta a contribuire in ragione di un terzo delle spese occorrenti per la realizzazione della rotatoria. Allo stato dei fatti, ad oggi purtroppo, abbiamo assistito all’inaugurazione del locale, ma non abbiamo ancora visto la rotatoria. A questo punto, ci chiediamo: chi deve vigilare e che fine fanno gli atti deliberati dal consiglio comunale se poi nella realtà si fa quello che si vuole o, meglio, quello che più conviene, al solito a scapito dell’interesse generale della cittadinanza?”.
Un intervento del consigliere comunale di opposizione Michele Colombo chiarisce meglio come starebbero le cose: “Tra le cose assurde a cui può capitare di assistere in questa città c’è che se dei privati si rendono disponibili a realizzare un’opera pubblica, l’amministrazione comunale li ignora. Le stesse varianti che sono state approvate dal Consiglio comunale prevedevano questo scambio tra pubblico e privato, trattandosi peraltro una zona di espansione che manca di tutti i servizi. Ci risulta che gli imprenditori coinvolti più e più volte abbiano sollecitato il sindaco ad avviare le procedure necessarie. E automobilisti, cittadini residenti, oltre che i titolari delle altre attività commerciali della zona, che magari ignorano del tutto questa vicenda o hanno avuto il tempo di dimenticarla, passano ogni giorno da lì continuando a chiedersi come mai non si faccia nulla per risolvere la situazione di un incrocio frequentatissimo e pericolosissimo in pieno centro, peraltro lasciato completamente al buio, senza marciapiedi e con una scarsissima segnaletica orizzontale. Forse – conclude Colombo – il sindaco dovrebbe passare un po’ più spesso da quelle parti, per accorgersi che se non fosse per la luce di qualche negozio sembrerebbe piena periferia”.