Abbate: “Dopo anni di immobilismo, il Comune ha appaltato opere per 10 mln”

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Il Comune di Modica, nel corso del 2014, ha appaltato opere per € 10.338,256,68.
Sono il frutto di lavori relativi ai lavori Pubblici per € 6.910.400,00; al verde e all’igiene pubblica per € 333.141; alla Protezione Civile per € 149.050,00; alla manutenzione immobili per € 524.749,68; alle manutenzioni idriche; all’illuminazione e manto stradale e arredo urbano per € 2.091.834,00.

A queste somme vanno aggiunte i 199.082,00 euro per la manutenzione del depuratore e i 130.000,00 euro per l’acquisto di beni e servizi relativi alla video sorveglianza nel territorio della città.
Questa il monitoraggio tra oggetto e cifre degli appalti che sono stati illustrati dal sindaco, Ignazio Abbate, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta stamani a Palazzo San Domenico.

Il primo cittadino ha anche spiegato che ciò è stato reso possibile dalle fonti di finanziamento che sono state così individuate: dai residui dei mutui (qualcuno dal 2007) contratti con la Cassa depositi e prestiti per un totale di € 2.870.000,00; da fondi statali e comunitari per complessivi € 2.620.000,00; dalla Regione per € 1.317.000,00; fondi comunali per € 3.530.856,34.
Sono state attivate settantotto gare di appalto affidate a settanta ditte diverse su un plafond di un elenco di 180 ditte (90 per cento modicane) registrate.

“Al di là delle opinioni, ritengo che sia stato fatto un lavoro importante per la città dando una spinta notevole all’affidamento delle opere da realizzare“, commenta il sindaco Abbate: “tenuto conto che una relazione della Corte dei Conti che mi è pervenuta la scorsa settimana ha rilevato la bassissima percentuale di realizzazione del programma triennale dei lavori pubblici nell’ultimo triennio (0% nel 2012; 0,21% nel 2010 e 0,08% nel 2011). Tutto questo lavoro è stato reso possibile grazie ad una riorganizzazione degli uffici e dei servizi con una resa più qualificata del personale già in servizio, ad una programmazione di tutto ciò che era bloccato per varie ragioni. Siamo usciti, insomma, da un immobilismo incredibile. Oggi si è in condizioni di potere fare un intervento, anche in emergenza, h/24 in qualsiasi settore”.