I numeri esigui della raccolta differenziata: che cosa non va a Vittoria

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Che non sarebbe stato facile ottenere, nell’immediato, buoni risultati dalla raccolta differenziata a Vittoria era facile da ipotizzare.
Sradicare abitudini che durano da più anni è sempre complicato e la semplice distribuzione sul territorio comunale dei contenitori specifici per la raccolta di vetro, plastica e alluminio, carta e cartone non basta. Occorrono una informazione capillare, una sensibilizzazione forte e duratura e, ancora più importante, il servizio porta a porta e sgravi fiscali per i cittadini che collaborano.

Al momento gli ultimi due a Vittoria mancano del tutto, ma il Sindaco, Giuseppe Nicosia, ha affermato di volerci pensare, anche se l’iter non è semplice e presuppone una modifica del contratto di appalto stipulato con la SAP.

Tuttavia, le cose si fanno ancora più difficili se il servizio di raccolta dei rifiuti e di svuotamento dei contenitori della differenziata lascia a desiderare. Diverse sono, infatti, le segnalazioni relative alle campane per la raccolta del vetro che non sarebbero svuotate da almeno tre settimane e, soprattutto in alcune zone della città, sarebbero piene all’inverosimile e ormai inutilizzabili.

Di certo il periodo festivo ha fatto aumentare l’entità del differenziato conferito e il fatto che i contenitori siano pieni è un buon segnale, ma si gioca su dinamiche molto delicate e anche i cittadini più volenterosi potrebbero stancarsi facilmente vedendo il loro impegno non corrisposto.

Il primo cittadino, da noi contattato telefonicamente e sentito sull’argomento, ha dichiarato di non essere a conoscenza del problema ma ha assicurato il suo impegno per un rapido controllo del territorio e una soluzione immediata al disagio. Sui primi risultati della raccolta, invece, non può, ovviamente, ancora definirsi soddisfatto.

Non solo per il numero esiguo di vittoriesi che stanno rispondendo all’appello a differenziare i rifiuti ma anche perché molti, non si sa se volontariamente (e quindi per senso civico inesistente) o per scarsa conoscenza finisce per riversare la spazzatura indifferenziata nei contenitori della differenziata rendendo vani i sacrifici di chi, diligentemente, sta separando tutto in casa.

È ancora presto, comunque, per tirare le somme. La speranza è che, piano piano, anche a Vittoria la raccolta differenziata possa diventare una realtà, e non solo per una questione di correttezza nello smaltimento dei rifiuti, ma anche per gli innegabili benefici che ne deriverebbero all’ambiente e, di riflesso, a tutti.