Ragusa: con Agosta e Stevanato (M5S) al via l’iter del “bilancio partecipato”

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Massimo Agosta e Maurizio Stevanato, consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle a Ragusa, hanno depositato la bozza del regolamento del bilancio partecipato. Potrebbero essere disponibili somme per circa 135 mila euro da destinare a progetti presentati dai cittadini.

Ecco tutti i particolari.

E’ stata depositata dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle Massimo Agosta e Maurizio Stevanato la bozza del regolamento del ‘bilancio partecipato’ che porta la firma anche del consigliere del M5S Giovanni Liberatore.
Con questo regolamento il comune di Ragusa recepirà quanto contenuto nella legge regionale 5/2014 art. 6 comma 1 che consente ai comuni di spendere almeno il 2% delle somme trasferite dalla Regione, introducendo, nei fatti, lo strumento del ‘bilancio partecipato’.
“Si tratta di un importante strumento che coinvolge i cittadini – hanno commentato i due consiglieri pentastellati firmatari della bozza di regolamento depositata – Per applicare tale dispositivo regionale, la legge chiede la predisposizione di un regolamento in base al quale verranno disciplinate le modalità di individuazione di progetti da poter realizzare con le somme che vengono intercettate nel bilancio previsionale.
Di massima, le somme di cui stiamo parlando in riferimento al bilancio 2014 del comune di Ragusa, sono riconducibili a circa 135 mila euro. Non si esclude, ma si tratta al momento di una ipotesi tenuto conto che ulteriori contrazioni verranno compiute sulle somme che la Regione trasmetterà nel 2015, che il Comune di Ragusa possa aggiungere ulteriori quote. Nel regolamento che abbiamo predisposto sono inserite le modalità di partecipazione. Nella proposta è stata individuata la possibilità di dividere il territorio comunale in quattro macro aree, dunque Ragusa superiore, Ragusa Ibla, Marina di Ragusa e San Giacomo.
Ciascun cittadino può avanzare la propria proposta per l’utilizzo di parte delle somme disponibili. Sarà poi una commissione, appositamente istituita, che valuterà ciascuna proposta. Ad ognuna delle quattro macro aree individuate spetterà la realizzazione almeno di un intervento nei limiti delle risorse disponibili.
La scelta dei cittadini sarà sovrana e l’amministrazione dovrà soltanto disporre l’iter procedurale per adempiere a tale volontà, il tutto ovviamente dopo il placet della commissione. E’ ovvio che anche nella presentazione delle proposte ci sono dei vincoli che devono essere rispettati, ed è altrettanto ovvio che si dovranno compiere diverse scremature rispetto il numero delle proposte che giungeranno, in modo da rendere più agevoli le operazioni e dare seguito nel volgere di poco tempo alle scelte da porre in essere.
La bozza predisposta – hanno concluso i consiglieri Agosta e Stevanato – dovrà come da prassi, essendo appunto un regolamento, seguire il normale iter previsto, dunque con passaggi nelle commissioni consiliari competenti e poi in consiglio comunale, dove l’atto dovrà essere discusso e approvato. Inoltre, aggiungiamo, quando l’atto giungerà in aula sarà provvisto dei pareri legali, tecnici e finanziari, previsti per legge.
Si tratta di uno strumento di grande interesse che potrà veramente e concretamente dar voce alle esigenze dei cittadini”.