Felicia mamma-coraggio e la memoria di Lucia Sardo: al Teatro Donnafugata di Ibla

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La vita e la lotta di Felicia Impastato, portata dal grande schermo al teatro dall’interprete che nel film I Cento Passi ha fatto commuovere ed emozionare un paese.
L’attrice Lucia Sardo porterà in scena sabato 21 alle ore 21 e domenica 22 marzo alle ore 18.30 al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla: “La madre dei ragazzi”.

In occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, si è scelto il teatro sociale per offrire, anche da Ragusa, un contributo collettivo. L’apprezzata attrice etnea indosserà ancora una volta gli abiti della mamma di Peppino Impastato, personaggio da lei interpretato con grande successo nel 2000 all’interno del film di Marco Tullio Giordana, ruolo che l’ha resa famosa e le è valso numerosi premi, facendo da apripista ad una carriera importante e ricca di successi.

La Sardo con questo spettacolo, che vede alla regia Marcello Cappelli, rivolgere un omaggio a Felicia, mamma-coraggio che con la sua lotta ha dato una speranza di riscatto e cambiamento alla Sicilia proseguendo il lavoro compiuto dal figlio Peppino ucciso per mano mafiosa. E Felicia Impastato, morta a Cinisi a 88 anni, è stata una delle “partigiane” più determinate della “resistenza” contro la mafia. Sul palco la tragedia, il dramma, l’attentato che nel 1978 tolse la vita a Peppino Impastato, la morte di un giovane pieno di coraggio che aveva intrapreso con forza la lotta alla mafia.
La figura divenuta simbolo dell’antimafia, rivissuta attraverso lo sguardo di una madre, una donna che ha avuto il coraggio di denunciare, allontanandosi dai miserabili meccanismi di un “codice d’onore” paventato dal contesto in cui la donna viveva.

Con la sua ostinazione, il suo coraggio, Felicia è riuscita, anche se ventiquattro anni dopo la morte del figlio, a vederne conclusa l’inchiesta con la condanna all’ergastolo di Tano Badalamenti.

felicia_impastato

Sono stati lunghi anni di lutto, senza cedimenti. Non perdeva occasione per dare un senso alla morte di Peppino, per farne un simbolo della lotta alla mafia trasformando la sua casa in un luogo d’incontro, una casa della memoria che è stato stimolo e testimonianza dove far rivivere gli ideali della lotta del figlio per trasmetterli alle nuove generazioni. Gli avvenimenti narrati alternano momenti di lotta ad attimi di vita quotidiana, nel tentativo di ridare un ritratto di questa donna scevro di ideologia e mito.

Un imperdibile spettacolo di impegno sociale, che ha già registrato il tutto esaurito per la data di domenica 22 marzo, mentre le prenotazioni sono ancora aperte per la rappresentazione di sabato sera 21 marzo alle 21.
Info e prenotazioni al 338.4805550, 333.9443802, 339.2912245, oppure sul sito web www.teatrodonnafugata.it.