Turismo a Ragusa: le proposte del consigliere Gianni Iurato

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Immagine di repertorio

Intervengo nel dibattito che in questi giorni si è innescato sul turismo tra chi ritiene che il numero dei visitatori sia rimasto immutato, nella nostra città, rispetto al passato e chi, invece, denuncia cali negli affari. Il problema è molto complesso e merita la massima attenzione”. È il consigliere comunale di Ragusa Prossima Gianni Iurato a sottolinearlo mettendo in evidenza che ci sono scorci della città da mettere in rilievo.

Proprio qualche giorno fa – chiarisce Iurato – ho notato, lungo le scalinate del quartiere di Santa Maria, la presenza di centinaia di turisti. Proprio qui, nel raggio di cinquanta metri dalla bellissima cinquecentesca chiesa di Santa Maria delle Scale, insistono caratteristici B&b assieme a meravigliosi esempi di architettura gotica catalana, scampati alla distruzione del terremoto del 1693, per non parlare della veduta mozzafiato su Ibla. I piccoli investimenti ripagano, passo dopo passo, questi coraggiosi cittadini che con le loro private iniziative trasformano nella maniera migliore angoli un tempo degradati. E, però, non possiamo fare a meno di notare che la pubblica amministrazione deve svegliarsi dal torpore, collaborando con la realizzazione di un impeccabile servizio d’igiene. Bisogna poi installare un’adeguata segnaletica per i percorsi storici. Ma soprattutto mancano servizi turistici all’altezza di un sito Unesco. Abbiamo compiuto molti passi in avanti rispetto al passato. Ma, ancora, si registrano delle defaillance più o meno piccole che ci fanno guardare al futuro con una certa perplessità”.

E poi – continua Iurato – questo discorso va senz’altro legato all’aeroporto di Comiso. Senza potenziamento dell’offerta con nuove rotte, lo scalo rischia di fare una brutta fine. Naturalmente speriamo di no. Ma fino a quando l’aeroporto avrà un solo vettore non si prospetterà sviluppo e diversificazione dell’offerta. E per attirare nuovi vettori dobbiamo essere in grado di offrire servizi concorrenziali. E al discorso turistico si potrebbe legare il collegamento della stazione Fs di Comiso con l’aeroporto. Si tratterebbe della realizzazione di un nuovo tratto di ferrovia con appena pochi chilometri ma che servirebbe a garantire delle potenzialità di crescita enormi allo scalo. Lo stesso progetto si potrebbe realizzare per collegare la stazione Fs di Pozzallo con il porto. Sul piano turistico, con la ferrovia riusciremmo a chiudere un triangolo prezioso avente per vertici Siracusa, il porto di Pozzallo e l’aeroporto di Comiso con tutto quello che di turisticamente interessante c’è all’interno di questo triangolo, vale a dire per quanto riguarda l’archeologia: Siracusa e Cava d’Ispica; per il mare Pozzallo e Sampieri; per il barocco Noto, Scicli, Modica, Ibla, Ragusa, Comiso e il castello di Donnafugata. Ma i sindaci di tutti questi comuni, per arrivare a un obiettivo comune, devono dialogare e progettare tutti assieme. Ad ogni modo, chiederò al Comune di Ragusa di verificare come saranno spese le risorse economiche derivanti dalla tassa di soggiorno. E lancerò iniziative specifiche per far sì che da questa occasione rappresentata dalle risorse economiche della tassa di soggiorno possano arrivare riscontri positivi. Penso a una tassa di soggiorno ogni anno mirata a un progetto specifico da concordare con le realtà rappresentative del settore turistico. E ci dovrà pure essere la capacità di captare i finanziamenti europei per realizzare il progetto ferroviario di cui stiamo parlando”.