Ignazio Abbate scommette: “Modica capitale italiana della cultura nel 2016/17”

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Il sindaco Ignazio Abbate vuole candidare Modica a diventare capitale della cultura italiana 2016 e 2017.
Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali infatti ha emanato un bando per conferire questo titolo annuale, che scadrà il prossimo 31 marzo.

Per questo il Comune di Modica ha pubblicato un avviso pubblico chiedendo aiuto per compilare il dossier sulla città e la sua valenza culturale, completo però di programma delle attività culturali della durata di un anno, necessario per presentare l’istanza. Chi vorrà collaborare col Comune, dunque, potrà redigere autonomamente il dossier e presentarlo, rispondendo all’avviso pubblico, entro il 25 marzo. In caso di selezione, al redattore del dossier il Comune conferirà poi un apposito incarico per la gestione delle attività previste nel progetto.

Entro il 30 aprile una giuria selezionerà un massimo di 10 progetti finalisti, che verranno chiamati a presentare un secondo, dettagliato e approfondito dossier di candidatura entro il 30 giugno. Tra questi la giuria proporrà al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo due città Capitali italiane della cultura rispettivamente per il 2016 e il 2017, che godranno ciascuna di un finanziamento fino a un milione di euro per la realizzazione delle attività.

Il conferimento del titolo si propone gli obiettivi di stimolare una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica, di sollecitare le città e i territori a considerare lo sviluppo culturale quale paradigma del proprio progresso economico e di una maggiore coesione sociale, di valorizzare i beni culturali e paesaggistici, di migliorare i servizi ai turisti, di sviluppare le Industrie culturali e creative, di favorire i processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.

L’iniziativa del governo trae ispirazione da una proposta lanciata sin dal 2012 a Ravello Lab – Colloqui Internazionali (il forum europeo su cultura e sviluppo promosso congiuntamente da Federculture e dal Centro universitario per i Beni culturali che ha sede a Ravello) e rafforzata dallo straordinario successo del processo di selezione della Capitale europea della cultura 2019, che ha assegnato il titolo alla Città di Matera.
Il progetto si è poi concretizzato con il decreto legge del 31 maggio 2014: la prima designata, per il 2015, è stata Ravenna.

[ Fonte: La Sicilia ]