Prima sconfitta casalinga per la Passalacqua. Venezia espugna il Palaminardi

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È arrivata con Venezia la prima sconfitta casalinga della Passalacqua spedizioni. Un insuccesso che, con una sola gara da giocare per le biancoverdi (quella di sabato prossimo con Trieste) mette a serio rischio la conquista della prima posizione. Schio, che ha raggiunto in classifica la squadra di Nino Molino, si trova ancora al secondo posto in virtù della differenza canestri negli scontri diretti, ma avrà due partite da giocare: quella di mercoledì con San Martino di Lupari e quella di sabato prossimo con Napoli.

Sono le orange di Mendez, adesso, a diventare artefici del proprio destino. “Intanto”, commenta coach Nino Molino: “faccio i complimenti a Venezia che ha giocato un’ottima partita e non si è disunita quando avevamo fatto il break che poteva sembrare decisivo, a cavallo tra la fine del secondo e l’inizio del terzo quarto. Hanno avuto un’ottima reazione e contemporaneamente noi abbiamo perso intensità in difesa, e questo ha favorito tiri più facili da parte loro, rallentando, al tempo stesso, i nostri ritmi in attacco. Non abbiamo giocato una partita di qualità, e lo dimostra anche lo stesso punteggio finale (49-57).
Non siamo in un momento di forma straordinario e su questo non ci sono dubbi. Ma dobbiamo giocare una partita: aspetteremo i risultati di Schio che deve giocare le ultime due, e se arriveremo secondi avremo fatto la stessa stagione dell’anno scorso, con lo stesso numero di sconfitte pur avendo giocato più partite. A dimostrazione che la stagione è stata comunque eccellente. Adesso dobbiamo andare avanti un passo alla volta, perché quando si guarda troppo lontano è negativo e probabilmente sono stati fatti troppi voli pindarici”.

Intanto, continua il coach delle biancoverdi: “Dobbiamo pensare a vincere con Trieste e poi a vincere i quarti e questo non sarà affatto facile, perché nel momento in cui non si gioca una buona partita si perde. Dispiace per i tifosi che sono venuti, anche se io per fattore campo intendo tutt’altra cosa. Per me il fattore campo è vedere 3000 spettatori che non fanno ragionare le avversarie ed è importante che dunque la squadra faccia il 100% ma anche che ci sia la giusta sinergia tra società e tifosi. Tutti dobbiamo andare nella stessa direzione e finire la stagione nel migliore modo possibile affinché questa non sia una stagione che ci lasci rimpianti, visto che per cinque mesi è andata in modo egregio”.