A Modica, alle bollette della luce degli impianti sportivi, ci pensa Abbate. La denuncia di Colombo

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In tempi di crisi e tagli, il comune di Modica continua a pagare la luce per alcuni impianti sportivi della città gestiti da altri.
La denuncia è del consigliere comunale del PD, Michele Colombo, che fa riferimenti diretti allo stadio Caitina e alla piscina comunale e annuncia la presentazione di un’interrogazione su questo argomento, a risposta scritta, per informare anche il Collegio dei Revisori dei Conti e la Corte dei Conti.
Ecco il comunicato.

C’era una volta la spending review. In Europa, in Italia, in Sicilia, in tutte le province, i Comuni, i condomini, tranne a Modica, un’isola felice così ricca e prospera, che il Comune si può permettere non solo di non badare alle proprie spese ma persino di farsi carico di quelle degli altri, rendendo felici e per sempre fedeli tutti quegli imprenditori baciati da tanta inattesa fortuna.

Se potessimo essere certi che si tratta solo di una favola, piacerebbe anche a noi poterla raccontare e sognare di vivere in una città in cui possiamo permetterci tutto ciò che desideriamo.
Peccato che la realtà sia un po’ diversa e che ci tocchi scoprire, spulciando tra gli atti pubblici, che il Comune di Modica davvero si fa carico delle spese dei privati e in modo del tutto discrezionale. È il caso, per esempio, delle utenze della luce della Piscina comunale e del Campo sportivo di contrada Caitina, affidati alla gestione di imprenditori che, se le convenzioni venissero applicate nel rispetto dei principi con cui sono state scritte, sarebbero liberi di trarre profitto dallo sfruttamento degli imoianti ma di contro assicurerebbero un vantaggio all’ente e alla collettività.
Chiunque sarebbe portato a chiedersi perché mai il Comune dovrebbe pagare migliaia di euro al mese di spese che non gli competono più – sarebbe come se chiunque di noi desse in affitto una casa e continuasse a pagare i consumi degli inquilini – ma è chiaro che le logiche del sindaco sono molto distanti da quelle del comune buon senso.

Purtroppo le carte parlano chiaro.
Il 31 agosto 2012 l’allora Amministrazione Buscema firmò con la società Modica Calcio il contratto di Comodato del Campo Sportivo Caitina, prevedendo chiaramente che il concessionario dovesse far fronte alle “spese di tutte le utenze: energia elettrica, gas, acquedotto, telefono, fognatura, rifiuti, provvedendo alla diretta intestazione delle stesse a proprio nome”. Anche se la convenzione è stata aggiornata dall’Amministrazione Abbate, nell’ambito dei rapporti con la nuova dirigenza della società, com’è ovvio questi costi sono rimasti a carico della stessa.
Il 22 agosto 2013 proprio l’Amministrazione Abbate ha previsto, nel capitolato d’appalto per la gestione della piscina comunale, all’articolo 4 prevede allo stesso modo che le spese di gestione, tra cui sono espressamente citate quelle dell’energia elettrica, “sono a carico del concessionario”.
Peccato che poi continuino a figurare un vasto numero di determine di impegno di spesa di liquidazione per la fornitura di energia degli impianti sportivi (se ne allega una a mo’ di esempio), per importi che si aggirano oltre i 1500 euro a bolletta per lo stadio Caitina e oltre i 7 mila euro a bolletta per la piscina comunale. Con un costo complessivo, quindi, di circa 10 mila euro al mese.

Ricordiamo tutti come in campagna elettorale il sindaco Abbate avesse annunciato superconsulenze per l’efficientamento energetico. Ricordiamo anche che tutte le norme nazionali sulla spendig review imporrebbero ai Comuni di fare il possibile per mettere a reddito i propri immobili, non certo “regalandoli” per continuare a pagarne le spese. Ricordiamo infine che, mentre Abbate promette di cambiare tutte le lampadine della città senza chiarire con quali soldi, ha già commesso “strafalcioni” di questo tipo pagando per mesi l’allaccio elettrico di telecamere di videosorveglianza che erano rimaste spente.