“Ovulo di Pasqua” con sorpresa stupefacente: arrestato un corriere a Vittoria

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La Squadra Mobile di Ragusa, monitorando costantemente il territorio, aveva appreso che in provincia di Ragusa l’eroina stava per “finire” e che quindi tutti gli “addetti” al settore stavano fremendo perché in occasione della Santa Pasqua e dei lunghi week end, quando la richiesta e gli affari aumentano. E così, durante i controlli, ha arrestato un “professionista” del traffico di droga di origini algerine (B.A. nato il 25.11.1968) e residente a Napoli.

Così si legge nel comunicato della Questura di Ragusa:

La fibrillazione ha fatto commettere degli errori ai trafficanti in quanto si sono rivolti si ad extracomunitari ma a soggetti sconosciuti alla Polizia che in questi casi destano ancora più sospetti.
Da giorni le stazioni dei pullman di Ragusa, Vittoria, Comiso e Modica erano costantemente controllate in modo discreto da personale in borghese della Squadra Mobile al fine di verificare l’eventuale presenza di soggetti che destassero sospetti.

Giovedì 2, alle ore 11.00 presso la stazione di Vittoria, veniva notata la presenza di due soggetti di origini maghrebine scendere da un pullman proveniente da Catania.
La semplice richiesta di documenti metteva in forte agitazione i due extracomunitari, in particolar modo uno di questi che iniziava a tremare come una foglia.
Come accade in questi casi, i trafficanti sono molto coraggiosi nelle fasi di accordo con i criminali e durante la redditizia cessione dello stupefacente ma quando si trovano di fronte alla Polizia, non riescono a nascondere la paura di essere scoperti e le reazioni umane sono incontrollabili.

Considerato il nervosismo, i due soggetti venivano invitati a seguire gli uomini della Squadra Mobile in Questura a Ragusa. Una volta in auto, uno dei due si sedeva tranquillamente, l’altro tremava ed assumeva una postura alquanto anomala, non riusciva a stare con la schiena dritta elemento che faceva presumere avesse qualcosa all’interno dell’ano che non gli permettesse una normale seduta.
I sospetti divenivano ancora più forti, motivo per cui una volta giunti in ufficio ed identificati compiutamente, si cercava di far parlare i due stranieri che riferivano di essersi conosciuti sul pullman e di non aver fatto nulla di male: “Siamo qui per visita di cortesia da alcuni connazionali che per Pasqua non lavorano”.

Nelle more della verifica di quanto riferito, i poliziotti accompagnavano in ospedale uno alla volta gli extracomunitari che continuavano a fingere di non avere nulla di cui preoccuparsi, ma il tremolio continuava incessantemente.
Il Pubblico Ministero veniva avvisato degli accertamenti sanitari richiesti al Pronto Soccorso da effettuarsi a prescindere dalla loro volontà.

Nelle more dell’esito dell’ispezione radiografica, uno dei poliziotti che accompagnava l’odierno arrestato avvisava i colleghi in ufficio riferendo che anche il “gallo fa le uova”, ovvero B. vistosi scoperto aveva espulso gli ovuli introdotti la sera prima a Napoli per trasportarli a Ragusa.
Al fine di evitare conseguenze di tipo sanitario, venivano completate le ispezioni radiografiche e le visite mediche che appuravano quanto poi ammesso dall’arrestato e l’estraneità ai fatti dell’altro soggetto controllato che è stato appurato fosse un connazionale conosciuto effettivamente in viaggio.

Avvisato di quanto accaduto il Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Ragusa, l’algerino è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e considerati i diversi precedenti penali nel settore degli stupefacenti, rimarrà ristretto per diverso tempo.
La Polizia Scientifica ha effettuato le analisi della sostanza stupefacente riscontrando fosse eroina per il peso complessivo di quasi 150 grammi. Sul mercato poteva fruttare oltre 10.000 euro stante le centinaia di dosi ricavabili.

Purtroppo l’eroina è tornata prepotentemente sul mercato in quanto adesso viene fumata e questa pratica è considerata “l’anticamera” delle iniezioni.
La Polizia di Stato in occasione delle festività aumenta sempre i controlli nei luoghi di spaccio, in particolar modo lungo le rotte del traffico di droga. Anche in questa occasione è stato possibile assicurare alla giustizia un trafficante di droga e sottrarre dal mercato eroina che poteva condurre a morte qualche giovane tossicodipendente che purtroppo non riesce ad uscire dal tunnel nel quale è entrato”.