57 a 52: la Passalacqua Ragusa vince la prima semifinale dei playoff contro Napoli

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Emozioni a non finire. E un sogno che continua ad accompagnare le notti dei tifosi ragusani e che adesso si fa ancora più intenso.

È stata una Passalacqua spedizioni tornata ai livelli del girone d’andata quella che ieri sera ha battuto Napoli nella gara d’andata della semifinale scudetto 2014-2015. Walker e compagne, dopo un avvio incerto, contrassegnato soprattutto da una certa imprecisione al tiro, hanno messo in campo una grande prova di squadra e, spinte dal pubblico di casa, sono scappate anche sul +18 prima di rischiare un finale “thrilling”, anche a causa di alcune fischiate fortemente contestate dai sostenitori locali.

Alla fine le Aquile biancoverdi hanno messo il primo punto della serie a favore, vincendo l’incontro per 57-52, e adesso andranno a giocarsi il ritorno al Palavesuvio per cercare la qualificazione alla finale scudetto.
“Le ragazze hanno giocato molto bene”, commenta coach Nino Molino: “c’è stato un pizzico di imprecisione in attacco all’inizio che ci ha fatto prima rincorrere, poi il match è stato in equilibrio nella prima parte di gara. In ogni caso si trattava comunque di buoni tiri: significa che avevamo lavorato ugualmente bene. Poi è arrivato un break importante nella seconda metà di partita, mentre nel finale un po’ di ingenuità da parte nostra, un po’ qualche fallo fischiato più l’antisportivo a Pierson, hanno fatto sì che Napoli si avvicinasse, anche se per loro non c’è mai stata l’occasione di rientrare davvero in partita. Certo potevamo finire diversamente, dato che eravamo stati sopra di 18 punti“.
“Siamo soddisfatti”, conclude Molino: “perché l’avversario è molto ostico e siamo quindi contenti di avere portato a casa questa prima partita, sapendo che sabato ci aspetta un’altra battaglia”.

Il presidente Gianstefano Passalacqua mette l’accento sul calore del pubblico di casa: “Soddisfattissimo della prestazione delle ragazze”, dice: “sappiamo che a Napoli non sarà facile, ma se aggiustiamo la mira in attacco sono convinto che possiamo fare ancora molto. Non è vero che a pallacanestro si gioca in 5 contro 5, perché noi ieri sera abbiamo avuto il pubblico che è stato il sesto uomo in campo“.