1 Maggio a Pozzallo: per chi cerca lavoro, per chi l’ha perso, per chi attraversa il mare per trovarlo

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Solidarietà e accoglienza. Con questo messaggio, e sventolando le loro bandiere, le delegazioni di CGIL, CISL e UIL, sono arrivate stamattina a Pozzallo da tutta la Sicilia e oltre per celebrare la Festa nazionale del 1° maggio. I dati ufficiali parlano di 15mila presenze, ma la realtà è sembrata ben diversa alla maggior parte dei presenti, decisamente molto più scarna.

Come da programma, le celebrazioni hanno preso il via in Piazza Rimembranza, dove l’attore e regista Miko Magistro, ha letto alcune poesie e brani d’autore sul tema del lavoro e sui valori fondanti della festa, nonché sui motivi che hanno spinto la triplice a scegliere Pozzallo, divenuta città simbolo, per l’appunto, di solidarietà e di accoglienza di un piccolo esercito di disperati in cerca di un futuro.

Subito dopo sul palco sono saliti il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, per il saluto della città e tre lavoratori che hanno raccontato le loro esperienze rispettivamente nei settori dell’agroalimentare (Giovanni Di Caro), del turismo (Giuseppe Gurrieri) e dell’immigrazione (Samia Chaaraoui).

Quindi hanno preso la parola i tre segretari generali: Carmelo Barbagallo per la UIL, Annamaria Furlan per la CISL e Susanna Camusso per la CGIL che, alla fine dei comizi,incentrati prevalentemente sui dati relativi alla disoccupazione in Italia, hanno raggiunto la passerella sul lungomare, in corteo, per lanciare in acqua una corona di fiori in memoria delle innumerevoli vittime dei viaggi della speranza.