A Ispica ancora vuota l’Aula consiliare, in attesa del nuovo sindaco

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Fino a ieri, al Consiglio comunale di Ispica non si è presentato quasi nessuno, tanto che non si capisce proprio perché, a pochi giorni dalla celebrazione del turno di ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco e di conseguenza per la nuova composizione del consesso, il presidente Giuseppe Quarrella si ostini ancora a convocarlo.

Nel clima di smobilitazione da fine legislatura, il problema della mancanza del numero legale in aula si trascina già da aprile eppure le convocazioni continuano ad arrivare nella casella di posta di coloro che, ancora per pochi giorni, restano consiglieri in carica. Una nuova seduta straordinaria e urgente, per la cronaca, era convocata per la giornata di ieri con un ordine del giorno non da poco, che certo sarebbe stato impossibile evadere in una sola seduta se anche si fosse tenuta, con in testa l’approvazione del conto al bilancio riequilibrato del 2013, l’approvazione del bilancio di previsione 2014 e le allegate relazioni programmatiche, tutti argomenti per i quali il Ministero aveva assegnato al Consiglio la scadenza dello scorso 6 febbraio.

Nel primo appello, alle ore 10, presenti solo sei consiglieri, tre della maggioranza (Giuseppe Quarrella, Cesare Pellegrino e Pietro Zocco) e tre della minoranza (Carmelo Fidelio, Giuseppe Corallo e Carmelo Padova). Nel secondo appello, alle ore 11, sono stati solo 4 i consiglieri presenti, della minoranza si è presentato solo Giuseppe Corallo. Il Consiglio è stato quindi aggiornato a questa mattina alle 10.
Intanto proprio oggi è l’ultima giornata di campagna elettorale: domenica e lunedì si voterà e già lunedì pomeriggio gli ispicesi conosceranno il nome del loro nuovo sindaco, tra Pierenzo Muraglie e Paolo Monaca (peraltro entrambi consiglieri comunali uscenti ed entrambi assenti alle ultime sedute).

Monaca nei giorni scorsi ha avanzato una nuova proposta per il suo programma dei primi giorni, qualora venisse eletto: “Devolverò – ha annunciato – i primi sei mesi di indennità da sindaco per ripristinare il servizio del trasporto urbano. Durante la scorsa legislatura l’importante servizio di trasporto pubblico è stato soppresso, determinando una grave penalizzazione in danno degli anziani, dei giovani che in estate si recano a mare, di chi non ha la patente o un mezzo di trasporto privato. Qualora gli ispicesi vorranno concedermi la loro fiducia, fra i primi atti che adotterò, rinunciando alla mia indennità di carica, ci sarà il ripristino di questa misura di equità per le fasce deboli della popolazione, che hanno diritto, come le altre, a una mobilità compiuta”.

Intanto, tra i ringraziamenti dei candidati che non hanno superato il primo turno, arrivano anche quelli del dirigente scolastico Maurizio Franzò, che ha precisato: “Al ballottaggio della prossima domenica non sosterremo nessuno dei due candidati. Ciò nonostante siamo disponibili alla collaborazione con il nuovo sindaco cui gli ispicesi affideranno la città per i progetti e le iniziative che incontreranno l’approvazione del nostro movimento“.

Fonte: La Sicilia ]