Giorgio Avola si rimette una medaglia al collo, a Torino è bronzo

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Il fiorettista modicano Giorgio Avola mostra segni di ripresa confortanti e riassapora il gusto del podio, al termine di un periodo difficile in cui prestazioni tutto sommato buone non sono state foriere di risultati. L’ultima delusione era arrivata la settimana scorsa ai campionati europei che si sono tenuti in Svizzera, a Montreaux, e prima ancora aveva perso il posto in nazionale.

Ieri, finalmente, ai campionati italiani di scherma in corso al PalaRuffini di Torino, è arrivato un bronzo che fa ben sperare in vista della qualificazione olimpica.

Avola, stavolta, è apparso più determinato sin dall’inizio, guidato a fondo pedana dal maestro Eugenio Migliore e sostenuto dal tifo di un buon numero di sostenitori modicani che vivono in Piemonte, oltre che dall’affetto della famiglia.

Il fiorettista si è difeso bene nei gironi eliminatori, ma l’impresa l’ha compiuta nei quarti di finale quando ha eliminato il campione Andrea Baldini al termine di un incontro al cardiopalma in cui è stato sempre sotto, prima di iniziare una bella rimonta sfociata nella stoccata decisiva e nella vittoria. Entrato in zona medaglie, in semifinale ha affrontato Edoardo Luperi, due volte campione italiano e astro nascente della scherma italiana, che lo ha battuto consegnandogli, però, la gioia di rimettersi una medaglia al collo.

Oggi salirà di nuovo in pedana per la prova a squadre e difenderà i colori delle Fiamme Gialle. In un tweet lanciato poco dopo il bronzo di ieri, Giorgio ha scritto “Va bene così, più umiltà e più sacrifici”.