Santa Barbara e Punta di Mola, Mirabella: “Chiediamo asilo politico a Santa Croce”

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Chiediamo ospitalità al comune di Santa Croce“. E’ la provocazione del consigliere comunale di Ragusa di FI Giorgio Mirabella che denuncia i vari disagi dei residenti della zona balneare di Punta di Mola e Santa Barbara. “Disagi e disservizi vengono denunciati con forza da tre anni in quella zona – dichiara Mirabella – ma la voce dei residenti sembra non essere neanche presa in considerazione dall’amministrazione Piccitto. Mai negli anni- continua il consigliere Mirabella – abbiamo assistito a una tale arroganza politica e amministrativa da parte di un sindaco che non tiene conto dei suggerimenti di cittadini che, probabilmente, gli hanno anche consentito di vincere le elezioni”.

Giorgio Mirabella, elenca tutta una serie di segnalazioni ancora oggi, a metà stagione estiva, e dopo tre anni, disattese. “Arenili in un vergognoso stato di abbandono, colmi di alghe putrescenti che, oltre ad impedire la balneazione, emanano uno sgradevole puzzo di marcio che con il caldo aumenta, facendo aumentare anche la presenza di zanzare e insetti. Tuttavia – aggiunge Mirabella – in mezzo al nulla, alle erbacce mai scerbate, alle panchine divelte di Santa Barbara, sono state ripristinate le docce. Ma per chi? Per cosa? Piccitto dovrebbe spiegarci come mai si possono allocare le docce comunali, in zone demaniali come lui stesso e il suo assessore all’ambiente, hanno rimarcato pur di non ripulire le zone adiacenti a scogli e spiaggia. E questa situazione – spiega il rappresentante forzista – la si può vedere fino all’ingresso del porto turistico di Marina di Ragusa”.

Ma Mirabella è un fiume in piena. “ Pensavamo che i disagi dei residenti si limitassero a questo che è già tanto per le tasse salate che il comune di Ragusa fa pagare ai residenti. Non avevamo ancora avuto a che fare con l’ultima trovata del sindaco Piccitto : la pista ciclabile! Bella l’idea, pessima la realizzazione. Il coro della disapprovazione è unanime. Ad oggi non c’è un solo residente o esercente che abbia avuto un solo beneficio. Ma se è per questo, nemmeno i fruitori della pista ciclabile. Il rischio per loro è aumentato in maniera esponenziale. Per non parlare del congestionamento del traffico estivo in tutta la zona alta dei Gesuiti. A questo punto – ancora Mirabella – le parole non servono più. L’invito è rivolto a tutte le forze dell’ordine che si occupano di sicurezza stradale a verificare la pericolosità e i disagi di questa ennesima operazione approssimativa e fuori tempo massimo del sindaco di Ragusa. Non bastano quattro linee orizzontali sul manto stradale per risolvere il problema”. A conclusione, Giorgio Mirabella lancia la sua provocazione : “ E’ meglio chiedere ospitalità, se non addirittura asilo politico al comune di Santa Croce che ci guadagna in tasse pagate ma che almeno si ritrova una zona come questa, considerata sempre un fiore all’occhiello. In fondo , visto che il sindaco Piccitto ci ha abbandonato, è evidente che non gli interessa che tutta la zona ricada nel suo comune”.