Coltellata per un parcheggio. È successo a Vittoria

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Aveva cominciato le manovre quando un uomo di circa 65 anni dal marciapiedi, con tono arrogante ed in dialetto vittoriese gli diceva che lì, in quello spazio, non poteva parcheggiare. Richiesto il perché non potesse farlo, gli veniva risposto che quello era il posto dove doveva parcheggiare sua figlia che stava sopraggiungendo a bordo di un’altra auto e per fargli intendere che non scherzava, sferrava un pugno sul lunotto posteriore. Il 37 enne quindi scendeva dalla sua auto e si avvicinava all’anziano chiedendogli perché si stesse comportando in quel modo, ma quest’ultimo estraeva dalla tasca un coltello con lama di circa 20 cm del tipo usato per gli innesti in agricoltura e puntandoglielo al fianco gli diceva “Allura nun l’hai capùtu, nun haiu nenti i pèrdiri, ti tagghiu a panza, ta luvari i cca sbirru ca si e curnutu”.

Il giovane capite le cattive intenzioni si affrettava a risalire in auto per allontanarsi, ma l’anziano anziché desistere lo rincorreva e affacciatosi al finestrino aperto del lato destro dell’auto, continuava ad insidiarlo dicendogli di farlo salire a bordo dell’auto per portarlo in un posto appartato così gli avrebbe fatto vedere ciò di cui era capace e allungando il braccio destro all’interno dell’abitacolo, gli sferrava un fendente al collo provocandogli una ferita e la fuoriuscita di sangue.

Intanto la donna sopraggiunta, chiamando l’uomo “papà”, cercava di calmarlo ed allontanarlo.

La vittima infine riusciva ad allontanarsi e al pronto soccorso veniva medicato dai medici che gli riscontravano una ferita superficiale da taglio al collo regione laterale sinistra, con prognosi di sei giorni salvo complicazioni.

La Polizia del Commissariato di Vittoria, prontamente allertata, avviava le indagini che nel volgere di pochi giorni, sulla scorta delle indicazioni fornite dalla vittima, consentivano di identificare l’aggressore di 65 anni, pregiudicato per reati contro la persona che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa per i reati lesioni personali aggravate, minacce e porto abusivo del coltello fuori dalla propria abitazione.