E le fedeli della parrocchia si rivolsero alla Polizia: “Chiudete quel B&B del piacere”

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prostituzione

Un B&B del piacere. Un intero bed and breakfast adibito a luogo di prostituzione in pieno centro storico. Era stato lo stesso proprietario a contattare le prostitute. Le donne: “Ci ha detto che aveva una casa disponibile per poterci prostituire e che qui a Ragusa avremmo guadagnato tanto perché c’era un buon mercato”.

L’uomo, però, non aveva fatto i conti con altre donne, più caste, che ogni giorni si recano nella stessa zona, ma per andare messa.

Le fedeli della chiesa dell’Ecce Homo alla Polizia: “Andiamo in chiesa e vediamo la fila di pervertiti davanti al B&B che ci guardano in modo strano quando passiamo, per favore intervenite”.

I fatti.

La Squadra Mobile è stata informata questa volta da alcune fedeli della chiesa dell’Ecce Homo in via Carrubba a Ragusa. Le donne si dicevano certe che in quel palazzetto ragusano vi fosse uno strano movimento, “hanno facce troppo brutte, sembrano assatanati”.

La Squadra Mobile di Ragusa dopo una prima attività di osservazione decideva di intervenire per identificare i soggetti all’interno del B&B dediti alla prostituzione. Predisposto il servizio, si appurava che all’interno della struttura ricettiva vi erano due prostitute straniere ed il marito di una delle due che si era nascosto in casa. Il marito della donna attualmente è risultato estraneo da responsabilità penali, ma sono in corso approfondimenti investigativi nei suoi confronti.

Come oramai accertato in quasi tutte le occasioni, gli immobili vengono presi in locazione e poi sub affittati ad altri, così da non creare problemi ai proprietari con la Polizia. Convocata la proprietaria, si dichiarava estranea ai fatti; essendo un avvocato ragusano ha indirizzato gli uomini della Squadra Mobile verso il soggetto al quale aveva dato in locazione l’immobile.

Le immediate indagini permettevano di identificare colui che dietro corrispettivo di ingenti somme di denaro, anche 1.000 euro a settimana, affittava le stanze alle prostitute. L’uomo ragusano è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione in quanto era lui stesso che contattava le prostitute cercate su internet in siti specializzati per offrire la casa e forse anche i clienti, favorendo quindi la prostituzione. L’immobile è stato affidato alla proprietaria.

Nel 2014 sono state chiuse ben 15 case a Ragusa e diversi sono stati i sequestri, adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento.