Ragusani al volante per un’ora e mezza al giorno, e corrono più degli altri siciliani

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Ragusani al volante di più degli altri siciliani

Ragusa e Siracusa sono le province siciliane in cui si percorrono più chilometri l’anno. Paradossalmente però, gli automobilisti di Ragusa scontano l’assenza di una rete autostradale e percorrono solamente il 5,3 per cento dei chilometri complessivi in autostrada, contro una media nazionale del 19,5 per cento.

Questi alcuni dei risultati dell’osservatorio Unipolsai sulle abitudini di guida in Sicilia in seguito all’analisi dei dati delle scatole nere installate nelle automobili. Un interessante studio sulle abitudini al volante riscontrate nel 2014.

Per quanto riguarda la provincia iblea si tratta di dati significativi, che la dicono lunga sulle forti criticità relative alle condizioni di guida degli automobilisti ragusani, ‘costretti’ ad utilizzare l’automobile per la carenza di altri mezzi di trasporto efficienti al raggiungimento di luoghi di lavoro o svago (il treno, tra tutti) ed al contempo coloro i quali possono utilizzare, almeno per gli spostamenti all’interno dell’Isola, la più risicata percentuale di rete autostradale. Andando ai dati delle abitudini di guida in Sicilia nel 2014, secondo i dati di UnipolSai Assicurazioni, nella provincia di Ragusa si percorrono in media 40 chilometri al giorno per un totale di 11.638 chilometri annui (la media regionale è di 11.121), ad una velocità media di 27,3 chilometri orari (media siciliana 26,1). I ragusani trascorrono in auto, in media, un’ora e 28 minuti al giorno (un minuto in meno rispetto al tempo medio degli automobilisti siciliani).

I ragusani utilizzano l’automobile per 293 giorni all’anno, numero superiore alla media siciliana (285 giorni) e a quella nazionale (288 giorni). Il venerdì il giorno in cui l’auto è più utilizzata, ed ancora, il 5,20 per cento dei chilometri complessivi vengono infatti percorsi tra mezzanotte e le 6 del mattino. Una provincia tra le più “nottambule” del Paese, che vanta una media di chilometri notturni del 4,62 per cento, anche se la provincia siciliana che vanta questo particolare primato è Catania, con il 5,34 per cento di chilometri percorsi nel corso delle ore notturne.

Allargando lo sguardo, i dati raccolti da UnipolSai contraddistinguono la Sicilia come la regione italiana, dopo la Liguria, in cui si percorrono meno chilometri annui, appunto 11.121 (143 in meno rispetto al 2013), contro una media nazionale di 12.782. Vanta inoltre il record di regione in cui si percorrono meno chilometri al giorno, 39, rispetto alla media italiana di 44. Ed ancora, la Sicilia è la regione italiana, dopo la Campania, in cui la velocità media è più bassa: 26,1 km/h, in calo di 2 km/h rispetto al 2013.

I siciliani trascorrono 18 giorni (2 in più rispetto al 2013) in un anno al volante. “Nonostante un utilizzo dell’auto inferiore rispetto alla media nazionale – sottolinea Enrico San Pietro, vice direttore generale area Danni e Sinistri di UnipolSai – nel 2014 si assiste a una riduzione dell’esperienza complessiva di guida dei siciliani con la velocità media di guida più bassa in Italia dopo la Campania, e un contestuale aumento del tempo trascorso in automobile, ben 7 minuti al giorno in più rispetto al 2013, la cui spiegazione è da ricercarsi nell’incremento del traffico o in criticità legate alla viabilità”.

[Fonte La Sicilia]