L’eredità del pregiudicato: armi da guerra e un documento rubato a Palermo

4
Il tesoretto del pregiudicato

Sono stati rinvenuti dagli Agenti del Commissariato di Polizia, all’interno di un garage sito in zona Forcone a Vittoria. I locali erano stati in uso ad un pregiudicato condannato per numerosi reati contro il patrimonio, deceduto alcuni anni fa. Sulla scorta di una intensa attività info-investigativa si è appreso che all’interno di quel locale erano custodite alcune cose di interesse giudiziario. E’ scattata la perquisizione e i poliziotti, tra la confusione di masserizie accatastate hanno notato un fusto in plastica con tappo ad avvitatura. Hanno immaginato che fosse quello un contenitore da verificare ed infatti aprendolo hanno rinvenuto il seguente materiale:

Una pistola a due colpi Modello RG13 Marca Rohm calibro 22 LR, arma clandestina priva di matricola, in buono stato di conservazione e funzionante;

92 cartucce calibro 22 LR; 166 cartucce calibro 9×19 Parabellum; 158 cartucce calibro 38 Special ; 8 cartucce calibro 38 Smith &Wesson; 25 cartucce calibro 357 Magnum; 41 cartucce Calibro 38 Special a pallini in piombo (munizioni spezzate); 18 cartucce calibro 7,65; 3 cartucce calibro 380 Auto; 2 cartucce calibro 6,35; 8 cartucce calibro 12 munizione spezzata a pallini; 3 caricatori calibro 8 per pistola a salve; 1 caricatore calibro 6,35; 1 caricatore calibro 7,65 per pistola Beretta modello 70; 1 caricatore calibro 7,65 per pistola Bernardelli modello 60; 1 carta d’identità in bianco oggetto di furto a Palermo; 3 dispositivi luminosi magnetici di colore blu simili a quelli in dotazione alle forze dell’ ordine; 12 cartucce a salve calibro 8 mm.

Parte del munizionamento è per armi da guerra, e non è consentita alcuna possibilità di detenzione ai cittadini.

E’ stato tutto sequestrato ed è intervenuta la Polizia Scientifica per i rilievi.

Le indagini già in corso sono volte a stabilire, attraverso comparazioni balistiche, se la pistola sia stata utilizzata in fatti delittuosi e nel complesso a verificare la provenienza e chi sia stato il detentore/possessore delle cose, anche attraverso la verifica dei proprietari e usuari del locale.

L’utilizzo per finalità illecite di tale materiale è chiara.