Modicautomoto d’epoca, il team vincente che ‘resuscita’ vecchie glorie

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In principio furono Mike Brewer ed Ed China con i loro “Affari a quattro ruote” a sdoganare in tutta Europa la figura dei “resuscitatori” di vecchi rottami carichi di fascino e ruggine.

Poi arrivarono i “Maghi delle auto” Mario Pacione e Bernie Fineman a portare l’arte del restauro oltre oceano. Anche in Italia la mania del vintage (a due o quattro ruote poco importa) ha preso sempre più piede negli ultimi anni e quelli che prima erano pezzi di ferrovecchio buttati in garage dal nonno o sotto un albero sono diventati sempre più ricercati. Sempre più di frequente si va a restaurare l’auto di famiglia, piena di ricordi e aneddoti. La Vespa diventa un simbolo da esibire. Non ci sono airbag o Abs, niente telecamere posteriori o Bluetooth, ma volete mettere il fascino del suono dei carburatori o la lucentezza delle cromature?

E così naturalmente aumentano i professionisti del settore che si specializzano in questo campo.

La nostra squadra di oggi è formata da un gruppo di amici con la passione in comune per quello che arriva dal passato. Ognuno, all’interno del team, ha un compito ben specifico quando si tratta di riportare un mezzo agli antichi splendori.

C’è Peppe Ragona, il nostro collaboratore, che si occupa dello “scouting”, la ricerca della prossima “preda”. Attraverso internet e i siti specializzati o grazie ai suggerimenti di un amico, ogni strada è buona puchè conduca al tesoro. Auto o moto, con particolare dedizione agli anni 70. Suo anche il compito, una volta portata in garage l’auto, di ricercare i pezzi di ricambio. “Senza internet era molto più difficile trovare i pezzi di ricambio. Oggi, grazie ai tanti siti specializzati e alle mostre organizzate ad hoc, ultima Ragusautostory, la ricerca è molto più facile anche se purtroppo i prezzi sono spesso fuori controllo. Molti non riconoscono il valore del mezzo che hanno in garage e si basano sulle quotazioni che trovano su internet. Senza considerare che magari è pieno di ruggine, ci sono buchi nei fondi o manca addirittura di alcuni pezzi, sparano prezzi che si riferiscono allo stesso veicolo in ottime condizioni, Comunque la mia è una ricerca sempre stimolante, è indescrivibile l’emozione che si prova quando si esce un’auto impolverata da un garage”.

C’è poi Egidio Santaera, ispettore della Polizia Locale, andato in pensione con il grado di responsabile del Nucleo di Polizia Edilizia. Il suo compito è di supervisionare i lavori dando preziosi suggerimenti stilistici. Grande esperto di moto anni 70, ha in memoria tutti i dettagli di auto e moto dagli anni 50 ad oggi. E quindi lo zoccolo duro che è rappresentato da due specialisti in materia.

Michele Modica, titolare dell’omonima carrozzeria dal 1971. L’esperienza è dalla sua, sa riconoscere ad occhio una sfumatura di colore riproducendola con l’abilità di un alchimista. Il suo motto è “originalità a tutti i costi”. Con grande cura dei particolari sa riportare in vita qualsiasi rottame con particolare riferimento alle italiane anni 50-60, quindi le mitiche 500 e 600. Ultimamente ha trovato una Fiat 600 del 1960 su cui la squadra si è già messa in moto.

E dulcis in fundo c’è il più giovane di tutti, Giovanni Ruta che è un mago in particolare della parte meccanica. Riesce a far girare motori che sembrano defunti, basta un piccolo rumore e rintraccia subito il problema. Smonta e rimonta le moto in un batter d’occhio e adora dedicarsi alle intramontabili Vespe. Ognuno ha la sua peculiarità, insieme formano un team vincente ed affiatato che lavora divertendosi tra bulloni, carrozzerie e cromature.