Richiedenti asilo e italiani raccolgono arance insieme. Una risposta concreta ai ‘seminatori di paura’

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Un gruppo di giovani richiedenti asilo del centro Mediteranean Hope-Casa delle Culture di Scicli trasformati in raccoglitori occasionali di arance da destinare al progetto Non Scado contro lo spreco alimentare. È il loro modo di ringraziare per l’accoglienza che hanno ricevuto. E’ quanto è successo mercoledì pomeriggio 20 aprile nell’agrumeto del dott. Francesco Buscema nelle campagne tra Comiso e Pedalino. Organizzata da Vo.Cri. Mecca Melchita e Legambiente, e con la presenza di esponenti della Caritas di Modica, l’iniziativa ha portato alla raccolta di oltre 700 kg. di arance biologiche, che altrimenti sarebbero state non raccolte e sprecate e che invece sono state distribuite alle famiglie di Ragusa e di altri comuni della provincia in difficoltà economiche.
Si tratta della prima iniziativa, alla quale si spera di farne seguire altre nei prossimi mesi, previste dal protocollo d’intesa sottoscritto dalle associazioni di volontariato con la Prefettura di Ragusa per il coinvolgimento dei richiedenti asilo in attività di volontariato.
E’ una forma di restituzione, su base volontaria, per l’accoglienza che la provincia di Ragusa ha dato loro”, ha rimarcato Claudio Conti del Direttivo Regionale di Legambiente “Il fatto che ci siano azioni come questa a beneficio della collettività – ha evidenziato Rosanna Mallemi, dirigente dell’Area Immigrazione della Prefettura – aiuta a favorire i percorsi di inclusione ed a migliorare la percezione dell’accoglienza da parte della popolazione“.

E’ un ulteriore positivo passo avanti del Progetto Non Scado di Legambiente Ragusa, che conferma ancora una volta di aver giustamente meritato la sua inclusione in ‘Coltiviamo la Rete’, iniziativa interregionale di Legambiente sostenuta da Fondazione con il Sud” conclude il Presidente di Legambiente Ragusa Antonino Duchi.