Giovane morì per overdose. L’indagine ora smantella una rete di pusher

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I dettagli dell’operazione sono stati presentati dal colonnello Fragassi, dal capitano Cetola, dal procuratore Petralia e dal sostituto Monego

Dalle prime ore di questa mattina, circa 60 Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, hanno dato esecuzione a diversi provvedimenti di custodia cautelare emessi dal GIP del Tribunale di Ragusa su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di altrettanti soggetti di nazionalità tunisina, marocchina ed algerina, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti su tutto il territorio della provincia iblea.

I provvedimenti restrittivi sono il risultato di un’indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Modica, a seguito del decesso di un giovane per overdose, che ha consentito di acquisire elementi inconfutabili di prova a carico degli indagati, tutti con precedenti specifici, dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti per lo più eroina ed hashish.

Sono undici i destinatari dei provvedimenti emessi dal Gip del Tribunale, ma alcuni soggetti si sono resi irreperibili. 

Sono tutti nordafricani che avevano costituito un pericoloso sodalizio criminale dedito al trasporto, alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Le attività investigative si sono protratte per più di un anno a partire dal mese di gennaio 2015 ed hanno permesso di raccogliere gravi elementi probatori a carico degli indagati, consentendo di accertare i viaggi finalizzati all’approvvigionamento dello stupefacente, in diverse località della Sicilia, nonché di individuare i movimenti relativi all’attività di spaccio al minuto sulle varie piazze della provincia.

Nel corso dell’attività  sono stati arrestati, in flagranza, cinque soggetti, ritenuti i “corrieri” della droga,  ancora detenuti, e sono stati sequestrati 2 kg di hashish e 300 gr. di eroina pura.

Quest’ultima, una volta tagliata avrebbe consentito di mettere sul mercato migliaia di dosi ed avrebbe fruttato decine di migliaia di euro. 

Inoltre, nel corso delle indagini sono stati accertati più di 30 episodi di spaccio avvenuti  su tutta la provincia di Ragusa, in particolare, oltre che nel capoluogo, a Modica, Ispica, Pozzallo, Scicli e Santa Croce Camerina, località dove gli indagati gestivano i loro traffici grazie al quale ricavavano cospicue somme di denaro che in parte serviva per il loro sostentamento e in parte veniva reinvestito per l’acquisto dello stupefacente.

Il giro di affari complessivo smantellato dai Carabinieri è stato stimato per migliaia di euro.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari nei confronti di soggetti in qualche modo collegati agli arrestati, dirette alla ricerca di stupefacente, a Punta Secca sono stati rinvenuti e sequestrati altri 4 kg di hashish.

Le indagini proseguono per la cattura degli altri soggetti al momento irreperibili.