Maturità 2016, studenti già alla ‘prova’ tra battute, scaramanzia e un po’ di ‘fifa’

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Alle 8e15 i cancelli degli istituti superiori della provincia si sono aperti, accogliendo i maturandi 2016.

Quasi 3mila studenti della nostra provincia hanno affrontato questa mattina la prima prova dell’Esame di Stato.

Tanti ragazzi e ragazze pieni speranza, aspettative e anche un po’ di timore per questi esami di cui hanno sentito parlare per cinque anni, qualcuno anche di più, e che in questi finalmente si trovano ad affrontare.

Ognuno con le proprie emozioni. C’è chi ammette di aver trascorso una notte praticamente insonne, chi per scacciare l’ansia ha preferito trascorre la ‘notte prima degli esami’ rilassandosi con gli amici, chi invece è riuscito ad avere sonni tranquilli ripetendosi: “Se ce l’hanno fatta altri prima di noi, ce la faremo pure noi”.

Ma si respirava anche tanta ironi, stamattina fuori dai cancelli delle scuole. Molti studenti infatti, hanno indossato magliette divertenti, spiritose, per smorzare la serietà del momento: “Il 100 è sostanza, ma il 60 m’abbasta e m’avanza”  recitano le t-shirt dei ragazzi dell’Istituto Tecnico F. Besta di Ragusa, e ancora: “60 e s’abracciamo bello” è il motto di alcune classi del Liceo Scientifico di Ragusa E. Fermi, solo per citarne alcuni.

Ed ecco le tracce proposte ai maturandi 2016 per lo scritto di italiano.

Tema d’attualità:  una citazione di Piero Zanini sul concetto di ‘confine’.

Quattro le tematiche del saggio breve:  il rapporto padre e figlio in arte e letteratura, per quello economico”Il Pil è la misura di tutto?” , il terzo tema s’incentra sul “valore del paesaggio”. Infine, ultimo titolo: “l’uomo e l’avventura dello spazio” per quello scientifico.

Il brano di Umberto Eco  tratto da Sulla Letteratura e verte sulla funzione della letteratura

Il suffragio universale è la traccia infine, per il tema storico.

Forse mai come quest’anno le tracce uscite erano state in qualche modo previste dai maturandi, come ci hanno confermato gli stessi studenti iblei intercettati all’uscita delle sedi d’esame. Il più atteso dai ragazzi era Umbetro Eco. In realtà in rete si è aperto un dibattito sulle ultime volontà dello scrittore di Alessandria, che aveva chiesto nel testamento che per dieci anni non si parlasse di lui.