Mancata assistenza ai passeggeri, il giudice di pace ordina il rimborso

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È riuscita ad ottenere giustizia una famiglia residente a Pozzallo per i disagi del dicembre scorso causati dall’eruzione dell’Etna.

Nello specifico padre, moglie e figlia, e tutti gli altri passeggeri del volo Bologna-Catania infatti, venivano dirottati presso l’aeroporto di Palermo con comunicazione avvenuta solo 10 minuti prima dell’atterraggio. Una volta atterrati la Compagnia aerea non forniva loro l’assistenza di legge prevista, e dopo ore di attesa in aeroporto venivano trasportati in autobus all’originaria destinazione di Catania ove giungevano a notte fonda e dopo oltre 6 ore rispetto all’orario di arrivo previsto.

Intesi ad ottenere i danni per i disagi loro arrecati, e rimaste senza esito le richieste stragiudiziali avanzate al vettore aereo, si rivolgevano ai professionisti Assoconsum che consigliavano loro di fare istanza al giudice, riuscendo ad ottenere così il rimborso di euro 250 ciascuno per compensazione pecuniaria.

Vano il tentativo della compagnia di giustificarsi asserendo le circostanze eccezionali dovute all’eruzione del vulcano, in quanto una cosa sono le circostanze eccezionali, altra cosa è l’obbligo di assistenza da fornire ai passeggeri che versino in condizioni di bisogno.