Chiude medicina interna, i pazienti andranno a Vittoria. E scoppia la polemica

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Dal primo settembre l’ospedale di Comiso non avrà più il reparto di medicina interna.

La circolare della direzione sanitaria degli Ospedali ‘Regina Margherita’ – ‘Guzzardi’ è stata notificata a in questi giorni. E’ prevista, spiega la direzione sanitaria, dalla nuova organizzazione aziendale.

Tutti i posti vengono trasferiti all’ospedale di Vittoria. Una notizia che crea indubbio allarme nella cittadina casmenea, perchè la preoccupazione è una, e poi non tanto remota: se Vittoria, nosocomio che ha già un bacino ampio di utenza, dovesse esser ‘pieno’, dove finiranno i pazienti comisani?

E un altro interrogativo: i ricoveri da quando verranno dirottati a Vittoria? Già da adesso o dal primo settembre? 

Sull’argomento interviene il deputato Giorgio Assenza:

“Bisogna sospendere immediatamente il provvedimento di rimodulazione degli ospedali riuniti di Comiso e Vittoria e porre in essere tutte le soluzioni possibili affinché i servizi sanitari vengano potenziati e non smantellati, a cominciare dal completamento dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa”.

Assenza ha presentato una mozione al Governo regionale, a seguito della nota da parte della direzione sanitaria provinciale di Ragusa in riferimento alla nuova rete ospedaliera.

“Dal 1 settembre – conclude Assenza – nel presidio ospedaliero di Comiso non sarà più attivo il reparto di Medicina Interna, ma solamente i posti di lungodegenza; considerato che già da adesso non si effettuano ricoveri nello stesso reparto, è oltremodo urgente che il Governo regionale si impegni a porre in essere tutte le soluzioni possibili per offrire servizi sanitari volti alla tutela della salute dei cittadini”.

Prova a replicare Pippo Digiacmo, che ha sostenuto in ogni sede la bontà del piano aziendale dell’Asp contro il quale si erano sollevate molte critiche, soprattutto da Ragusa.

 

L’ospedale di Comiso, contrariamente a quanto previsto nel piano aziendale, oltre ai 25 posti letto per medicina di lungo degenza, che sono posti ospedalieri a tutti gli effetti, mantiene pure 4 posti letto di medicina ordinaria data l’enorme attività chirurgica (oltre 4.000 interventi l’anno, caso nazionale di buona sanità ) e l’attività di emergenza urgenza.

Oltre alle attività riabilitative, urologiche, ortopediche tra le più qualificate della provincia. Oltre all’attività laboratoristica e ambulatoriale. Questo è quanto.

Inoltre, in seguito, contiamo di trasformare questi posti letto di medicina in un una unità operativa a tutti gli effetti con alta specializzazione in cura del fegato. Ringrazio la direzione aziendale e il primario dott. Antonello Digiacomo per la lungimiranza e la sensibilità dimostrata per il benessere e la salute del paziente. Insieme alla Rsa il polo di Comiso rappresenta una delle realtà più’ dignitose della Sicilia orientale”.

Basteranno le rassicurazioni del deputato comisano a rasserenare tutti, a iniziare dai suo concittadini?