Tari, fino al 15 dicembre si paga senza ‘mora’. Ma le percentuale di errore è irrisoria

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In merito al pagamento delle bollette Tari, interviene l’assessore ai Tributi, Stefano Martorana che dichiara:

“La polemica politica e le iniziative di stampo elettorale sono una cosa, gli atteggiamenti viziati da irresponsabilità un’altra. Lo dovrebbe capire bene chi, ogni giorno, sale in cattedra per dare a chi amministra lezioni di governo della città. Ma poi, proprio nei casi più delicati, dimostra tutta la propria inadeguatezza. E’ il caso del pagamento delle bollette Tari: alcuni esponenti dell’opposizione, improvvisando comizi all’interno degli uffici comunali, ovviamente a beneficio delle telecamere, hanno parlato di “caos bollette”, di “bollette sbagliate”, di “conteggi da rifare”, veicolando un messaggio errato e fuorviante sulla pelle dei cittadini, sempre più coinvolti a loro insaputa in una competizione politica ed elettorale. Vediamo dunque questi errori in bolletta. Dal 27 ottobre ad oggi, su un totale di 42.000 bollette emesse, di cui 38.000 per utenze domestiche, quelle ricalcolate sono state 334, pari allo 0,8% del totale.

I contribuenti che si sono recati presso l’ufficio tributi, sulla base delle misurazioni effettuate dal personale in sala, oltre che dall’eliminacode, risultano essere 649. Sicuramente un numero elevato, se si considera la presenza negli uffici comunali, ma decisamente contenuto se preso in considerazione alla luce delle oltre 42.000 utenze cittadine. Un dato che, come correttamente sottolineava nei giorni scorsi il consigliere comunale Maurizio Stevanato, è addirittura più basso di quello registrato negli scorsi anni. Quindi di quali serie infinite si parla? L’altezza del piedistallo su cui ci si pone, va regolata, perchè non può e non deve dare alla testa.

Diversa è la questione del mancato inserimento in bolletta del dettaglio degli ecopunti e dello sconto ottenuto dagli utenti. Un errore, quindi, non di conteggio, ma di carenza di informazioni, due cose che chi ritiene di essere professore di amministrazione, dovrebbe saper riconoscere; così come quello di pagamenti delle rate di acconto effettuati oltre i termini di scadenza e non riportati nel calcolo del saldo, perché non ancora effettuati al momento dell’elaborazione degli avvisi. Evidentemente, nel rovesciamento dei ruoli cui abbiamo assistito spesso in questi anni, si veicolano messaggi semplicistici e privi di sostanza, quando l’unica cosa da fare sarebbe, in realtà, quella di tornare sui banchi di scuola e imparare a riflettere sulla complessità delle questioni.

Per quanto riguarda le possibili misure utili, l’Amministrazione Comunale, accogliendo in pieno la risolutiva proposta presentata dai consiglieri comunali Maurizio Stevanato e Massimo Agosta, ha deciso, mantenendo comunque la scadenza già fissata al 15 novembre, anche al fine di non creare disparità con quegli utenti che hanno già provveduto al pagamento, di prevedere la non applicazione di sanzioni e interessi per il ritardato pagamento effettuato entro il termine del 15 dicembre. Siamo certi, vista anche la quotidiana presenza negli uffici, che la misura proposta dai consiglieri Stevanato ed Agosta sia la più idonea e soprattutto la più corretta, per permettere ai cittadini di ottenere tutti i chiarimenti del caso, senza penalizzazioni per nessun utente, fino allo smaltimento completo delle criticità”.