La mamma muore in mare, la polizia e Save the Children ritrovano il papà

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Immagine di repertorio tratta dal sito di Save the Children

Arriverà domani il papà dei due bimbi (il maschietto di sei anni, la femminuccia di nove) la cui mamma, una trentenne del Mali, è morta durante il tragitto in un barcone dalle coste africane all’Italia. 

L’uomo, da qualche tempo, viveva in Italia, nelle Marche. 

I due bambini, insieme ad altri trecento migranti, erano stati salvati dalla nave di Save the Children ‘Vos Hestia’, attraccata a Pozzallo il sei novembre scorso.

La madre aveva cucito una piccola agenda con alcuni numeri in una felpa: è stato grazie a quei numeri di telefono che è stato possibile individuare il papà.

L’uomo è stato contattato dalla Polizia, con la collaborazione dei volontari dell’organizzazione internazionale che si occupa della tutela dei bambini.

Domani il Tribunale dei minori di Catania dovrà decidere sull’affidamento, e sempre domani è prevista l’autopsia sul corpo della donna. 

I due bambini, non appena saliti sulla nave di Save the Children erano stati seguiti dagli esperti in protezione dell’infanzia.

“Nei nostri mezzi – spiega Giovanna Di Benedetto di Save The Children – c’è uno spazio a misura di bambino. Non appena saliti a bordo della “Vos Hestia”, i bambini, con il nostro personale esperto in protezione dell’infanzia, sono stati messi nelle migliori condizioni possibili: hanno disegnato, potendosi un po’ riprendere dopo quei tragici momenti segnati dalla perdita della mamma”.

Adesso i due bambini sono ospiti in una comunità.