Lo Stato tolse 3,5 milioni al Comune di Ragusa. La Corte costituzionale: “Taglio illegittimo”

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Il sindaco Federico Piccitto presenterà istanza al Ministero dell’Economia e delle Finanze ed al Ministero dell’Interno per ottenere il diritto al rimborso da parte del Comune di Ragusa delle entrate erariali decurtate in sede di riparto del fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo e dei trasferimenti erariali per l’anno 2013, quantificati in 3.469.702,95 euro. Il Comune di Ragusa per effetto del suddetto criterio di riparto ha subito nel 2013 tale decurtazione delle entrate erariali che è stata però ritenuta illegittima dalla Corte Costituzionale con recente sentenza n.129/2016.

La Giunta Municipale nella seduta odierna ha quindi approvato la delibera a mezzo della quale autorizza il Capo della civica amministrazione a presentare tale richiesta di rimborso. Nella premessa dell’atto, che fa parte integrante e sostanziale del dispositivo della deliberazione adottata, si fa presente che l’art. 16 del decreto legge 6 luglio 2012 n 95, ( Spending Reviev) ha previsto per il 2013 la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo e dei trasferimenti erariali ai comuni pari ad un ammontare complessivo di 2,25 miliardi di euro, da imputare a ciascun Comune in base alle quote spese sostenute per i consumi intermedi desunte da sistema SIOPE ( Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti Pubblici).

Alla luce quindi della dichiarata illegittimità del predetto decreto legge da parte della Corte Costituzionale il Comune chiederà il rimborso delle entrate erariali indebitamente trattenute.