Amore cieco. Finisce ai domiciliari pur di non dissociarsi dal compagno pusher

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Polizia

La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha tratto in arresto due giovani, lui tunisino, lei nata in Italia da genitori tunisini, per detenzione di droga ai fini dello spaccio. Lei diciottenne, lui 24 anni.

La Squadra Mobile di Ragusa già qualche settimana addietro aveva ricevuto segnalazioni da parte di alcuni onesti cittadini in merito all’atteggiamento sospetto dell’uomo e dell’andirivieni dall’abitazione dei due.

Individuato il soggetto segnalato e controllati i precedenti si apprendeva che era già stato arrestato per traffico di stupefacenti e non stava ottemperando all’ordine del Questore di Ragusa di lasciare il territorio italiano.

L’attività di monitoraggio del giovane è durata poco più di qualche giorno fino a quando ieri è stata individuata con esattezza l’abitazione dopo un pedinamento. Non appena gli uomini della Squadra Mobile lo hanno trovato fuori casa (cosa strana perché stava sempre chiuso dentro), hanno proceduto al controllo in Piazza San Giovanni luogo dove fino a pochi mesi addietro proprio la Polizia di Stato ha tratto in arresto numerosi giovani spacciatori.

Il controllo in piazza dava esito negativo in quanto non veniva trovato in possesso di droga ma la paura si leggeva negli occhi suoi e della giovanissima compagna che era con lui.

I due vivono insieme pertanto si procedeva alla perquisizione domiciliare dove, in cucina, venivano trovati oltre 30 grammi di hashish, 700 euro ed un bilancino di precisione custoditi all’interno di un borsello insieme a documenti appartenenti ad entrambi.

La coppia prima forniva differenti versioni poi assestava la definitiva, incredibile, versione “non è droga nostra, è di un nostro ospite qui per qualche giorno”.

Peccato che alla legittima domanda da parte degli uomini della Squadra Mobile su dove fosse e chi fosse il loro amico, i due non fornivano alcuna indicazione.

Alla giovane donna, nata in Italia da genitori tunisini, non sono serviti i consigli dei poliziotti e con atteggiamento di presunzione, riferiva che avrebbe seguito il destino del compagno confermando la versione assurda del fidanzato non dissociandosi in alcun modo.

Considerato l’ingente quantitativo, il bilancino di precisione ed i precedenti specifici dell’uomo, i due sono stati tratti in arresto in quanto detentori allo stesso titolo della droga, senza alcuna assunzione di responsabilità individuale da parte di lui o di lei.

Considerati i precedenti dell’uomo e la sua irregolarità sul territorio italiano, il Pubblico Ministero ha disposto la custodia cautelare in carcere, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari essendo priva di pregiudizi e regolare.