Anarchici, una biblioteca in memoria di Franco Leggio. Gurrieri: “Presidio di verità”

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È ancora alle prime battute la sottoscrizione nazionale per finanziare la ristrutturazione e la sistemazione dell’abitazione di Franco Leggio, storico esponente della federazione anarchica siciliana. L’obiettivo è quello di realizzarvi una biblioteca, grazie al vasto patrimonio librario e documentale lasciato in eredità proprio da Leggio col desiderio di mettere a disposizione di studiosi, militanti, compagni e amici i preziosi documenti.

“Un presidio di verità – ha spiegato Pippo Gurrieri – per contrastare il tentativo di parzializzare la storia del nostro territorio escludendo episodi chiave e caratterizzanti uno spaccato importante e di grande spessore”.

Figura centrale dell’anarchismo di lingua italiana per oltre 50 anni, ma anche in quello spagnolo dell’esilio, uomo d’azione e coerente fino all’estremo, Franco Leggio ha attraversato da protagonista un periodo cruento della storia, dall’antifascismo clandestino ai moti del “non si parte” (1940-45), fino alla lotta contro gli euromissili a Comiso, e tanto altro ancora, pagando spesso con carcere duro e repressione.

10 mila euro la somma preventivata per i lavori di riqualificazione della casa in pieno centro storico di Ragusa (via San Francesco 212) e per l’allestimento della biblioteca. “Siamo a quota 3 mila euro per adesso – ha continuato Gurrieri – fondi che arrivano dal nord Italia grazie alle cene sociali organizzate dai compagni”. Il gruppo ragusano al momento sta facendo fronte alle spese per il sostegno legale alla lotta No muos. “Stiamo subendo una forte repressione, un accanimento dal quale è sempre più difficile difendersi”.

Entro l’anno comunque la biblioteca Leggio potrebbe diventare realtà. “Sarà un luogo di cultura e libertà – dice Pippo Gurrieri – come avrebbe voluto Franco il quale credeva nella crescita culturale come passaggio fondamentale per capire il mondo e cambiare le cose. In questo senso il valore della biblioteca sarà grande, al di là di quello effettivo dei testi storici che conterrà”.

Si tratta di un patrimonio di libri risalente al periodo tra l’800 ed il ‘900, molti dei quali verranno restaurati grazie al contributo di artigiani di Modica. Letteratura principalmente politica. Una vasta sezione riguarda i movimenti politici giovanili tra il 1960 ed il 1980. “Crediamo che per tutti gli uomini di cultura e storia sia fondamentale conservare la testimonianza di uomini e donne, come Franco Leggio e Maria Occhipinti per esempio, che hanno lottato per degli ideali”.