Camera di commercio, dal territorio un ‘no’ alla fusione con Catania e Siracusa

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Ha preso il via in queste ultime ore la petizione promossa da oltre 200 imprese aderenti al parco commerciale Isole Iblee, al Ccn Antica Ibla all’associazione Confronto e al forum dei Ccn del Val di Noto per bloccare la fusione della Camera di Commercio di Ragusa con Catania e Siracusa. Dopo l’interessante incontro promosso, sabato scorso, dalla Cna di Ragusa per ascoltare le diverse opinioni, un unico dato è emerso: tutti hanno manifestato la loro convergenza nel non proseguire la strada dell’accorpamento con Catania.

Anche la Cna ha valutato positivamente l’azione promossa di testare con questa petizione il desiderio delle numerose imprese che compongono il territorio ibleo. Il sito che è stato creato appena qualche giorno fa per consentire questa importante partecipazione (l’indirizzo è www.petizionecamcom.it) consente non solo alle imprese di potersi esprimere e aderire alla petizione, ma anche a tutti coloro che non hanno una partita Iva di potere manifestare il loro pensiero sulle sorti dell’ente camerale. Già nelle prime 48 ore diverse centinaia sono state le imprese che hanno sottoscritto tramite il web la petizione facendo registrare da subito un interesse notevole per le sorti ed il destino del nostro ente camerale.

“Numerose le aziende – sottolineano i promotori dell’iniziativa – che, non solo dal capoluogo ma anche dai vari comuni della provincia, stanno aderendo alla petizione. Eterogenei, tra l’altro, sono i settori delle imprese che aderiscono, dalle grandi società di capitali alle giovani e recenti società semplici, dalle ditte individuali a liberi professionisti e anche aziende agricole. Ma il dato più interessante riguarda la sezione dedicata ai singoli cittadini che, pur non avendo una partita Iva per aderire alla petizione, possono manifestare la loro opinione tramite un semplice sondaggio. E’ interessante constatare come tantissimi privati stiano partecipando al sondaggio e la loro adesione ha già superato il numero di aziende che hanno firmato la petizione. Sempre dai dati acquisiti nelle prime 48 ore emerge che oltre il 92 % dei cittadini si è espresso in maniera nettamente favorevole per bloccare l’accorpamento dell’ente con Catania, sostenendo in tal modo le imprese in questa azione di difesa del territorio”.