Un ‘tappeto’ di cenere e fumo

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La nota dei Vigili del fuoco: 

Per tutta la notte uomini e mezzi di questo Comando si sono prodigati per limitare i danni nell’area della pineta di Chiaramonte Gulfi.

Considerato che nella giornata di ieri non è stato possibile avere la disponibilità di aerei antincendio, e tenuto conto di quanto rilevato da Drago 64 del Nucleo VV.F. di Catania che ha effettuato le ricognizioni nelle aree interessate dall’incendio, con l’unico obbiettivo di evitare che le fiamme raggiungessero la città, il Comandante Provinciale ha disposto il richiamo di personale libero dal servizio ha trattenuto in servizio il personale smontante, e dopo le 23.00 cioè al termine delle attività di volo dell’aeroporto di Comiso, impiegato anche personale in servizio presso la sede aeroportuale.

Con l’attivazione di tale dispositivo sono state impiegate nell’area di Chiaramonte oltre sei squadre del Comando, mentre la Direzione Regionale ha disposto il dispiegamento di squadre dai Comandi di Catania-Siracusa-Caltanisetta.

Il Comando ha anche fatto fronte ai presidi che operavano nel sito dove si era sviluppato l’incendio della segheria a Comiso e del deposito di lana sulla S.P. Comiso-Chiaramonte.

Sul posto è intervenuto anche personale dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Ragusa e del Dipartimento della Protezione Civile che ha allertato i volontari per contribuire a contenere le fiamme fuori dal centro abitato.

La Prefettura ha istituito l’unità di crisi che ha coordinato le operazioni di soccorso e disposto l’allertamento delle forze di polizia che hanno contribuito a rendere le strade libere e fruibili ai mezzi di soccorso; a tenere lontani i curiosi dai punti fuoco, a raccogliere le segnalazioni dei cittadini.

 Subito dopo sono arrivati altri due velivoli, che stanno operando su tutti i fronti fuoco.

Notevoli i danni al patrimonio naturalistico oltre che ad alcune aziende agricole della zona alcune delle quali hanno subito anche la morte di alcuni capi di bestiame.

Personale Vigilfuoco opera ancora in sito per verificare da terra i piccoli focolai d’incendio ed operare la bonifica.