Si rifà la rete idrica, diminuiranno perdite e costi. Piccitto: “Tempi e disagi inevitabili”

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Migliorare di oltre il 12 percento la resa delle condutture idriche comunali, con conseguente riduzione delle perdite di acqua e quindi dei costi del servizio a carico degli utenti. Questo l’obiettivo dei cinque interventi previsti in città su circa 36 chilometri di rete dell’acquedotto comunale, per l’importo complessivo di oltre 6 milioni di euro.

“Avere una rete più efficiente, con meno sprechi significa avere un servizio che complessivamente funziona meglio e quindi sarà meno costoso. Un intervento strutturale molto importante – ha spiegato il sindaco Federico Piccitto stamane in conferenza stampa – perché ci consentirà un duplice vantaggio, quello ambientale relativo alla dispersione di risorse idriche e quello economico perché si andranno a ridurre le spese dell’impianto di sollevamento e una migliore resa del servizio ed un impatto anche nelle bollette”.

“Nessuna improvvisazione – assicura il primo cittadino, accompagnato dal dirigente Giuliano e dai tecnici comunali del settore – ma un’attenta programmazione per ridurre al minimo i disagi. Si sarebbe potuto intervenire chiudendo interi quartieri e staccando l’acqua per molte ore, invece abbiamo programmato, con l’impresa che sta eseguendo i lavori, delle consegne parziali”.

I cinque interventi sono stati quindi suddivisi in micro cantieri, attualmente quelli aperti sono in via Sant’Anna, in corso Mazzini, in via Psaumida ed in via Forlanini. Ogni cantiere è seguito e documentato con attenzione visto che gli scavi stanno riservando parecchie sorprese relative alle condutture troppo vecchie, le prime risalenti al 1921: fiumiciattoli sotterranei, tubazioni spaccate e molto altro. Non si potevano dilatare ulteriormente i tempi perché si tratta di lavori finanziati attraverso la Regione siciliana con fondi comunitari per i quali c’è l’obbligo della rendicontazione entro giugno 2018. “Fondi che siamo stati i primi in Sicilia a sfruttare per questo tipo di intervento – è stato detto in conferenza stampa – e che per le lungaggini a Palermo sono stati sbloccati con molto ritardo rispetto alla nostra programmazione”.

Il sindaco, rispondendo alle polemiche delle ultime settimane, ha aggiunto: “Nessun cantiere elettorale quindi, ma una conseguenza delle scelte regionali”. E, a chi aveva sottolineato che i lavori in centro sarebbero potuti partire in estate, ha risposto: “Non esiste un momento senza disagi e senza manifestazioni da tutelare, come quelle per il Santo Patrono”.

I disagi proseguiranno quindi. L’amministrazione ha comunicato che per l’intero mese di novembre verrà chiuso al transito via Mazzini e che la viabilità per Ibla verrà di conseguenza modificata. “Abbiamo fissato adesso l’intervento per non intaccare le manifestazioni che si sono svolte nelle scorse settimane, come Ibla Buskers e Le scale del gusto, e per arrivare in tempo alle festività natalizie – ha concluso il sindaco – una scelta fatta di concerto con le associazioni di categoria”.