“Posso rappresentare un’alternativa” dichiara Nitto Rosso a 3 giorni dal voto

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Vi prego non chiedetemi se vinceremo o perderemo. Dovremmo capire cosa è la vittoria.

Risponde così Nitto Rosso, alla domanda di esordio; Vincerai o Perderai?  “Se la vittoria è sedere a Palermo per perpetuare questo squallore, certamente non voglio vincere. Io vinco se riuscirò ad essere rappresentante di un modo nuovo di fare politica, se avrò le capacità di esserlo, la preparazione e la forza di incarnare le esigenze ed i bisogni collettivi e non individuali, del favore spicciolo, per essere chiari. Credo comunque di poter segnare già un punto positivo, ovvero la mera circostanza dell’ingresso in politica di questo gruppo di persone. Dopo esserci liberati dell’ingombrante presenza di vecchio e stereotipato modo di fare politica, vogliamo interpretare diversamente il mandato degli elettori. Questo ci consentirà di essere realmente protagonisti. In Italia si lavora da tempo per costruire un’area di moderati e progressisti, andando oltre i vecchi simboli e ricercando l’aggregazione di forze nuove che non si rivedono nelle organizzazioni politiche esistenti, pur potendo condividere per larghe linee i valori fondanti di questa area di centro. Riteniamo questo percorso il nostro ambito politico strategico da coltivare”.

Questa la prima dichiarazione di Nitto Rosso nella sua intervista a tre giorni dal voto. Tiriamo adesso le somme sulla sua campagna elettorale.

“Si è urlato l’uno contro l’altro, ma io ho preferito un’altra strada, quella delle idee – continua Rosso – in un panorama dove la parola ‘politica’ è ormai considerata solo in modo negativo, la necessità è quella di riscattarne il significato. La coerenza delle scelte, la chiarezza nei contenuti, l’interesse reale nei bisogni dei cittadini e il desiderio di migliorare e amministrare con competenza: tutto questo per me significa fare politica. Penso che la principale questione sia ridare credibilità al ruolo per cui mi sto candidando”.

Di cosa ha bisogno la nostra Regione?

“Il sole 24 ore ha messo in evidenza come i candidati alla Presidenza non hanno voluto parlare di economia. Io ne ho parlato partendo dall’affermazione conclusiva del convegno dei migliori economisti mondiali, che è sintetizzata nella affermazione di Busetta: ‘La Regione Sicilia ha bisogno di statisti, gente capace di fare cose grandi e non grandi favori’. Questa frase non è mia. E di certo non faccio uso per autoincensarmi, ma solo per sottolineare come sia percepita da tutti la necessità di un ricambio del ceto politico esistente. Grandi sono l’amarezza, la disperazione, la voglia di cambiamento. La mia offerta politica è diretta principalmente a queste persone, che in cuor loro sperano di trovare un motivo, un motivo solo per ritornare a sperare”.

Perché votare Nitto Rosso?

“Per la mia offerta politica sicuramente. Sono realmente un’alternativa ad un quadro esistente che a mio avviso ha fatto il suo tempo. Coniugo diverse esperienze lavorative e dunque conoscenze professionali utili per fare bene. E questo fa di me un rappresentante moderno di un rinnovato ceto politico”.