L’ex masseria di Bruscé è diventata una scuola, lunedì l’inaugurazione

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Una fase dei lavori

Lunedì alle ore 12 verrà inaugurata la nuova scuola materna di Contrada Bruscè, a Ragusa. Sono stati, infatti, completati il 4 dicembre scorso i lavori relativi al recupero funzionale dell’antica masseria di proprietà comunale.

L’Amministrazione comunale che ha programmato questa opera  pubblica dell’importo di 1,5 milioni di euro (finanziamento CIPE e cofinanziamento del Comune nella misura del 20%), ha affidato la redazione del progetto ai tecnici dell’Ente ing. Giuseppe Corallo e  geometri Giovanni Guardiano e Gino Iacono, nominati anche direttori dei lavori. Rup dell’intervento è stato invece l’ing. Michele Scarpulla.

La nuova scuola materna, i cui lavori sono iniziati il 17 novembre del 2017, sorge in un’area di oltre 1500 mq, di cui 780 mq costituiscono la superficie coperta che accoglie tre aule ciascuna delle quali potrà ospitare 75 bambini, due laboratori, una sala mensa di 115 mq, ed una sala destinata ad assistenti ed all’equipe socio psicopedagogica.

Possiamo ritenerci estremamente soddisfatti – dichiarano il sindaco Federico Piccitto e l’assessore alla pubblica istruzione e servizi sociali Gianluca Leggio –  per essere riusciti a dotare la città di una nuova scuola materna. L’eccellente progetto di recupero funzionale che è stato redatto da un gruppo di progettazione formato da tecnici dell’Ente,  ci consentirà di  garantire un servizio importante alle numerose famiglie residenti in un’ampia zona  in cui in questi ultimi decenni si è registrata una forte espansione urbanistica”.

La scuola materna sorge in una zona in cui, fino a circa 20 anni fa, sorgeva una masseria, poi chiusa e diventata un rudere e ricade in un’area Peep (Piano di edilizia pubblica) nella quale sono stati realizzati recentemente molti alloggi di edilizia convenzionata. L’amministrazione comunale, nel 2014, ha presentato un progetto giudicato all’avanguardia per la sostenibilità, il sistema per il recupero delle acque piovane, i pannelli fotovoltaici e l’originale idea di trasformare un’ex masseria in una scuola, ottenendo dal Cipe il finanziamento statale.