Presa la banda delle spaccate, faceva più danni di quanto arraffava

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Catturata dalla Polizia la banda delle spaccate che ha creato danni per migliaia di euro a fronte di incassi spesso irrisori. Gli inquirenti hanno raccolto fonti di prova in ordine a 20 gravissimi fatti reato tra spaccate e rapine.

I ladri riuscivano a compiere anche 5 spaccate in una notte, tra quelle tentate e quelle consumate. Rubavano auto vecchie e robuste con sistemi di sicurezza obsoleti e le usavano come “ariete” per sfondare gli infissi in vetro o le saracinesche.

I furti consumati su tutto il territorio ibleo, da Vittoria a Pozzallo passando per Comiso e Chiaramonte Gulfi. Sono sospettati di aver commesso reati in tutti gli altri comuni della Provincia di Ragusa, per sconfinare anche nelle province limitrofe di Catania e Siracusa.

Dalle indagini è emerso che alcuni degli autori dei furti si trovavano agli arresti domiciliari ed uscivano da casa per consumare altri reati.

La Procura della Repubblica ha tempestivamente richiesto la misura cautelare al Giudice per le Indagini Preliminari che ha disposto il carcere.

Cinque gli arrestati: Rosario Antoci, 33 anni, di Ragusa, Salvatore Fidone, 28 anni, Giovanni Giliberto, 20 anni, Salvatore Giordanella, 21 anni, Gabriele Meli, 20 anni, di Vittoria.