Il presidio a Catania per la liberazione dei migranti

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Una folta delegazione della Cgil di Ragusa, guidata dal segretario generale Peppe Scifo, ha partecipato stamani, con striscioni e bandiere, al presidio promosso dalla CGIL nazionale al Porto di Catania nei pressi della nave Diciotti per ribadire che l’accoglienza è un diritto fondamentale dell’umanità.

Sulla nave Diciotti sono rimasti 150 migranti, che hanno iniziato uno sciopero della fame, dopo che ventisette minori sono stati fatti scendere.

Davanti alla nave della Guardia costiera la Cgil, che ha convocato qui i suoi militanti da tutte le province, si dice «amareggiata e fortemente critica» nei confronti del questore di Catania che non ha rilasciato l’autorizzazione ai rappresentanti sindacali di avvicinarsi alla Diciotti.

“L’incredibile vicenda della Diciotti, commenta Peppe Scifo, è lesiva della dignità umana e non solo e impone a tutti il massimo impegno per evitare le pericolosissime derive in cui sta sprofondando l’intero Paese.”

Assieme alla CGIL hanno aderito all’iniziativa Anpi, Aci, Articolo 21, Legambiente e Libera.