Resta in carcere Giuseppe Panascia, accusato dell’omicidio della moglie

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Il Gip Ivano Infarinato ha sciolto la riserva e ha convalidato il fermo per Giuseppe Panascia, 73 anni, accusato dell’omicidio della moglie Maria Zarba, 66 anni.

L’uomo, che nell’udienza di convalida di ieri si era professato innocente, resta in carcere.

L’avvocato, Valentino Coria, aveva chiesto la scarcerazione e, in subordine, i domiciliari.

Il Pm, Giulia Bisello, aveva chiesto la convalida con la permanenza in carcere.

Il provvedimento del Gip ritiene gravi indizi rilevati anche in base alle immagine registrati dalle telecamere e alle dichiarazioni di terzi. 

Si aspetta l’esito degli esami sulle tracce di sangue; l’autopsia è iniziata oggi alle 17, eseguita dal dott Giuseppe Juvara. È stato nominato consulente tecnico di parte per la difesa di Panascia il dott. Vincenzo Cilia.