Omicidio Zarba, tracce di sangue nell’auto di Giuseppe Panascia

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L’arma del delitto non è ancora stata trovata l’arma, ma sono state invece rilevate tracce di sangue sulla portiera dall’automobile di Giuseppe Panascia, accusato dell’omicidio della moglie Maria Zarba, dalla quale era separato da qualche tempo. Tracce di sangue sulla maniglia e all’interno della vettura. “Mi risulta siano state trovare tracce di sangue – conferma il legale dell’uomo, l’avvocato Valentino Coria – attendiamo le analisi e le risultanze scientifiche per capire a chi appartenga e per effettuare eventuali ulteriori valutazioni con il mio cliente che continua a negare convintamente il suo coinvolgimento nel delitto”.

L’uomo sarebbe entrato ed uscito da casa in orari compatibili con il delitto. A ‘registrare’ entrata e uscita nella casa le immagini di un impianto di videosorveglianza privato a qualche metro dalla casa dov’è stato commesso il delitto. 

Panascia si trova in carcere dopo la convalida del fermo da parte del Gip. 

Nella giornata di ieri è stata eseguita l’autopsia da parte del consulente tecnico della Procura, Giuseppe Iuvara. La difesa di Panascia ha nominato come proprio consulente il medico legale Vincenzo Cilia.

L’esame autoptico, iniziato intorno alle 17,30 si è concluso alle 21. La salma, tuttavia, non è stata ancora restituita alla famiglia, probabilmente per possibili ulteriori accertamenti.