‘Raccontami la trincea’. La mostra documentaria all’Archivio di Stato di Ragusa

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Sono già diverse le scuole che, da tutta la provincia, hanno già visitato una mostra ben curata e con documenti molto interessanti. È stata allestita dall’Archivio di Stato di Ragusa (in viale del Fante, nella parte bassa del palazzo dell’ex Provincia) e rimarrà aperta fino al 31 dicembre.

La mostra «Raccontami la trincea» è stata inaugurata in occasione dell’evento «Domeniche di carta», promossa dal Ministero per i Beni e le attività culturali per valorizzare non solo i musei, le aree archeologiche, ma anche gli Archivi di Stato, «veri monumenti di carta».

La mostra documentaria promossa dall’Archivio di Stato di Ragusa, diretto da Giovanni Calabrese, è dedicata alla Grande Guerra.

La prima guerra mondiale rivissuta attraverso le lettere: si calcola che ne viaggiarono, in quegli anni, insieme alle cartoline, circa quattro miliardi. «Una sezione della mostra – si legge nel catalogo – è dedicata a una serie di lettere provenienti dall’Archivio Moncada, fondo attualmente conservato in deposito presso l’Archivio di Stato di Ragusa (sezione di Modica); a cui si aggiungono le riproduzioni di copertine di riviste del tempo, provenienti dallo stesso archivio».

L’altra sezione è costituita da un considerevole numero di cartoline di propaganda della collezione privata di Antonio Traina di Vittoria. Il carteggio Moncada consente di immergersi nel clima di quegli anni durissimi. L’esperienza di Nino Moncada, attraverso le lettere alla famiglia, è l’esperienza di quell’enorme esercito di giovani che sradicato dalla propria terra andò a combattere al fronte una guerra di logoramento. Sarebbe un peccato perdere l’occasione di visitare la mostra, aperta dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 16,30 e il venerdì dalle 8,30 alle 15.

Il coordinamento scientifico è di Giovanni Calabrese, che ha curato il catalogo insieme a Vincenzo Cassì e Alessandro D’Amato. Riproduzioni fotografiche a cura di Giovanni Calabrese, Gaetano Cusi e Angelo Stuto. Montaggio della mostra e allestimento spazi espositivi a curai di Calabrese, D’Amato, Stuto, Giovanni Cappello e Marina Longo. Attività di segreteria affidata a Concetta Puglisi e Mirella Carnemolla.

[Fonte Giornale di Sicilia]