Gli studenti pendolari di San Giacomo rimasti a piedi. E senza preavviso

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Immagine di repertorio

Sono rimasti a piedi. Senza ricevere alcuna comunicazione preventiva. E ciò ha comportato un grave disagio per le famiglie costrette ad accompagnarli a scuola, perdendo ore al lavoro.

Gli studenti pendolari di San Giacomo, frazione rurale di Ragusa, e delle contrade limitrofe sono tornati a confrontarsi con un disservizio che continua a creare parecchi problemi. E non è la prima volta che si verifica. “Solo che in questa occasione – sottolinea il consigliere comunale Mario Chiavola, facendo riferimento a quanto accaduto venerdì mattina – la ditta che gestisce la linea di collegamento tra San Giacomo e Ragusa non solo non ha fornito alcuna spiegazione ma addirittura non ha risposto al telefono, almeno fino a tarda sera, a fronte delle numerose sollecitazioni provenienti dal sottoscritto oltre che da altri residenti che chiedevano di capire la ragione del disagio. Altre volte si sono verificati disservizi del genere. Ma, almeno, in quelle occasioni c’erano stati motivi di una certa fondatezza, come il fango lungo le strade a causa del maltempo o difficoltà analoghe. Stavolta, invece, la ditta non ha comunicato in anticipo che il servizio sarebbe stato interrotto”.

Il consigliere Chiavola aveva informato della questione il sindaco di Ragusa “perché – ha spiegato – non è possibile che gli studenti della nostra frazione debbano sobbarcarsi periodicamente tutte queste difficoltà, circostanza che, paradossalmente, rischia di finire con il minare, per certi versi, il diritto allo studio. Ieri, in serata, poi, c’è stata la possibilità di contattare la ditta che si è profusa in mille scuse rispetto a quanto accaduto precisando che non si sarebbe ripetuto più un disservizio del genere. Per quanto ci riguarda, assieme alla comunità, abbiamo preso per buone queste scuse e, naturalmente, abbiamo chiesto che i disagi siano completamente eliminati. E, magari, si potrebbe pensare, perché no, di potenziare il servizio al fine di garantire le risposte dovute a tutti i cittadini residenti nella frazione rurale e nelle contrade limitrofe. Risposte da garantire anche alle famiglie dei pendolari. L’attenzione sarà alta su tale questione e cercheremo, per quanto possibile, di fare valere ulteriormente le nostre ragioni nelle sedi più opportune nel caso in cui il problema dovesse verificarsi ancora una volta”.